Attualità

Agrate, Regione al centro accoglienza: “Migranti non sono 40 ma 124”

Lunedì 3 agosto una delegazione di Regione Lombardia ha visitato il centro di prima accoglienza di Agrate Brianza.

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Lunedì mattina il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Romeo e l’assessore regionale alla sicurezza e immigrazione, Simona Bordonali hanno visitato l’ex casa cantoniera lungo la strada provinciale 11 di Agrate, dove da qualche settimana sono ospitati i profughi arrivati in provincia e in attesa di una nuova collocazione. Secondo quanto riportato dall’assessore e dal consigliere lumbard, il numero di 40 persone agrate-centro-profughi-3ospitate ad Agrate sarebbe stato nettamente superato:

Dovevano essere 40 e invece sono 124, tutti uomini – afferma Romeo sul suo profilo facebook – Entrano ed escono dal centro senza che nessuno li controlli. Arrivano dal Bangladesh, dal Senegal e dal Gambia dove non mi risulta ci siano guerre.  Tutto questo grazie (si fa per dire) al Pd brianzolo con in testa Gigi Ponti presidente della provincia di Monza.  L’unica nota lieta e’ il fatto che non abbiano usato le tende della colonna mobile della protezione civile regionale.”

Ha ribadito il concetto anche l’assessore regionale Bordonali che accusa il governo non voler trovare una reale soluzione al problema:

Un viavai continuo, 124 persone che vagano senza sosta. Questa e’ la dimostrazione plastica che allestire una tendopoli significa non voler trovare una soluzione. Il 50 per cento di queste persone – ha continuato Bordonali – non richiede protezione internazionale e se ne va. Questo significa che i dati del Ministero sono falsi. Ho trovato ragazzi ventenni che arrivano da Bangladesh, Senegal e Gambia: Stati che non sono in guerra. Non ci sono donne, anziani, ne’ bambini. Significa che, tra coloro che sono ospitati qua, nessuno scappa dalla guerra”.

E sulla questione Romeo chiede anche l’intervento del presidente della Regione Maroni che, a suo dire, potrebbe chiudere i rubinetti alla provincia di Monza e Brianza:

“Dato che gli esponenti PD alla guida della Provincia – prosegue Romeo – stanno dimostrando di avere più a cuore le sorti dei clandestini anziché quelle dei residenti, chiederò al governatore Maroni di non concedere più alcun contributo regionale alla Provincia di Monza e Brianza. Di fronte ad una invasione immigratoria senza precedenti, voluta e pianificata dal Governo centrale, chi rappresenta il territorio dovrebbe a mio avviso tentare di opporsi con ogni mezzo. Proprio il contrario di quanto sta facendo il PD, che governando Provincia e la maggior parte dei Comuni, sta compiendo di tutto, con soldi pubblici, per favorire l’arrivo dei clandestini in Brianza.”

 

foto dal profilo facebook di Massiniliano Romeo

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