Recupero cascine, metro e un marchio. Questo (forse) il Parco che verrà

17 luglio 2015 | 01:43
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Recupero cascine, metro e un marchio. Questo (forse) il Parco che verrà

Interventi futuri saranno l’apertura del Museo del Giardino e del Paesaggio nel Parco e l’eventuale recupero di Villa Mirabellino.

Parco di Monza work in progress. Si è tenuto lo scorso 9 luglio l’ incontro aperto alla cittadinanza, presso la sede del Pd di Monza, il cui focus è stato il grande polmone verde cittadino e le inizietive in programma ad esso dedicate.

Tra le priorità: «E’ necessario un piano strategico di recupero di tutte le cascine del Parco e la salvaguardia del patrimonio arboreo con continua manutenzione ordinaria e straordinaria» spiega il segretario cittadino, Alberto Pilotto. Non solo: dal dibattito è emersa la volontà nel volor insistere per l’arrivo della metropolitana fino alla Villa Reale e per la fermata Monza Est della ferrovia che si potrebbe chiamare “Monza Parco”. E’ stato inoltre propostodi caratterizzare i prodotti agricoli del Parco con un marchio comune.

Ma il Parco di Monza non è solo verde e opere d’arte,  nel corso della serata è stata evidenziata la preoccupazione che grandi eventi musicali , sportivi o aggregativi nel Parco o nei giardini della Villa possano arrecare danno al patrimonio arboreo e al manto erboso per cui siano necessari dei criteri chiari di salvaguardia.

Dopo la ristrutturazione del Corpo centrale, dell’Avancorte e della Fontana, del Tetto e della Facciata del Serrone, e l’apertura del museo del Design nel Belvedere, il Consorzio nel 2016 procederà all’avvio della ristrutturazione del Teatrino della Villa Reale, non appena il finanziamento di 1,5 milioni di euro del ministero sarà disponibile, e la successiva ristrutturazione della Cappella Palatina. Confermata anche la decisione di mantenere il Liceo Artistico (ex ISA) presso la Villa cercando di procedere al più presto al recupero e ristrutturazione dell’ex scuola Borsa. Interventi futuri saranno l’apertura del Museo del Giardino e del Paesaggio nel Parco e l’eventuale recupero di Villa Mirabellino che però attualmente è ancora di proprietà del Demanio.

Il sindaco Roberto Scanagatti ha sottolineato «Tutte le decisioni del consorzio sono state prese all’unanimità nonostante i componenti siano molto eterogenei (Comune Monza, Comune Milano, Provincia di Monza , Regione, Ministero, Camera di Commercio, Ass. Industriali) e le iniziative sono sempre passate al vaglio della Sovraintendenza, e del Parco Naturale Della Valle del Lambro».