Sociale

Ad Agrate Brianza in arrivo 50 profughi: pronto il centro di accoglienza

Agrate Brianza dopo Monza e Limbiate, sarà il terzo Hub di prima accoglienza e smistamento dei profughi della Provincia. Già pronte le strutture per ospitarli.

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Agrate Brianza dopo Monza e Limbiate, sarà il terzo Hub di prima accoglienza e smistamento dei profughi della Provincia. Già pronte le strutture per ospitarli.

Ieri il comune di Agrate Brianza ha annunciato ufficialmente l’apertura del nuovo centro situato in viale delle Industrie (strada provinciale SP 11), dove sorge la Casa cantoniera e un magazzino attualmente utilizzato dalla Croce Rossa Italiana. La decisione vincolnate per il comune, è stata comunicata dal prefetto di Monza e Brianza, Giovanna Vilasi, lo scorso 14 luglio. L’Hub di Agrate potrà ospitare dalle 40 alle 50 persone, ma non donne e minori, ma solo uomini adulti, che arriveranno in Brianza solo dopo aver passato i controlli sanitari eseguiti in altre strutture fuori provincia.

Il centro verrà gestito dal “Consorzio comunità Brianza” che coordinerà 23 associazioni del territorio che si occuperanno della completa funzionalità dell’Hub: tutte le spese di gestione del personale e della struttura saranno a carico dello Stato:

“In un’ottica di collaborazione e di accoglienza, l’Amministrazione comunale si è resa disponibile a un ulteriore confronto con il Consorzio Comunità Brianza per valutare l’opportunità di coinvolgere eventualmente le associazioni locali per attività che possano in qualche modo contribuire a inquadrare la permanenza di questi migranti in una cornice di reciproco dialogo e di integrazione costruttiva –dichiara Carmen Collia, Assessore ai Servizi sociali- Essendo inoltre il Comune di Agrate Brianza tra gli Enti locali firmatari del protocollo d’intesa con la Prefettura di Monza e Brianza, siglato lo scorso 1 luglio, per l’impiego in attività di utilità sociale di soggetti richiedenti protezione internazionale, vi sarà la possibilità di chiedere loro di svolgere servizi a favore della collettività. Si tratta di un’opportunità per questi migranti e non di un obbligo. Il Comune di Agrate  ha siglato questo protocollo d’intesa prima di conoscere la decisione della Prefettura relativa a questo terzo hub, e tale protocollo si riferisce infatti alla possibilità di impiego in attività di utilità sociale per tutti i richiedenti asilo trasferiti sul territorio provinciale, pertanto sia per coloro che già si trovavano qui sia per coloro che sarebbero potuti arrivare in futuro”.

Cinque le tende presenti all’interno dell’area, oltre alla casa cantoniera e il magazzino che sono stati sgomberati proprio per fare spazio ai letti e alle strutture. I servizi igienici sono stati sistemati in alcuni prefabbricati all’esterno delle strutture.

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