Le aziende italiane incontrano QVC mondo a Brugherio

25 giugno 2015 | 15:21
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Le aziende italiane incontrano QVC mondo a Brugherio

“Global Vendor Summit”, due giorni per far incontrare mercati e imprese italiane, per dare un’opportunità di internazionalizzazione alle realtà produttive del nostro Paese.

“Global Vendor Summit”, due giorni per far incontrare mercati e imprese italiane, per dare un’opportunità di internazionalizzazione alle realtà produttive del nostro Paese attraverso un nuovo modo di fare business e ampliare l’offerta prodotti.
Il 23 e il 25 giugno QVC, presente sul canale TV (32 Digitale terrestre e tivùsat, 475 SKY) e web, ha fatto incontrare i buyer provenienti dalle sedi di Europa, America e Asia e le aziende italiane che presenteranno i loro prodotti.
E’ la prima convention merchandising globale organizzata da QVC. La sede Italiana di Brugherio diventa per due giorni il cuore di QVC, leader mondiale di shopping e intrattenimento, nato negli Stati Uniti nel 1986 e parte di Liberty Interactive Corporation.

“Il Global Vendor Summit – afferma Paolo Penati, Amministratore Delegato di QVC Italia – è una grande opportunità per diversificare e ampliare l’offerta prodotti di QVC e dare un forte impulso al business delle aziende italiane, che grazie a questo evento, nato dalle solide relazioni che ci legano a Confindustria, avranno visibilità sia a livello nazionale che internazionale.
QVC è una piattaforma multicanale e multimediale dello shopping che, attraverso il canale TV e web, rappresenta sempre di più una valida alternativa al retailer tradizionale”

Il 23 giugno è stata la giornata in cui 47 tra i Vendor di QVC Italia delle varie categorie si sono presentati ai buyer delle QVC mondo.
Molti sono i Vendor QVC Italia che hanno colto l’opportunità di internazionalizzazione, uno dei quali è il brand toscano Magniflex: “QVC rappresenta un canale unico nel suo genere complementare al retailer tradizionale in grado di coprire l’intero territorio grazie alla multimedialità che lo contraddistingue. Un format di vendita come quello basato sullo storytelling ci ha permesso di dare valore aggiunto al brand incrementandone il business attraverso i mercati esteri dove QVC e Magniflex sono presenti” – dichiara Stefano Marescotti, Development Manager di Magniflex.
Il 25 giugno, invece, è stata la giornata in cui 81 potenziali Vendor si sono presentati a tutte le QVC mondo, Italia compresa.
Il recruiting di Vendor potenziali è avvenuto grazie alla collaborazione con Confindustria Monza Brianza che a sua volta, appoggiandosi alle Associazioni di categoria, ha individuato una serie di aziende italiane basandosi su criteri in linea con gli standard di QVC.
Aziende medie o grandi con capacità produttiva, non presenti sul mercato della grande distribuzione, versatili, in grado di soddisfare esigenze logistiche varie.
Senza dimenticare la prerogativa che devono avere i prodotti in vendita su QVC ossia quella di avere una storia da raccontare con cui arricchire la piattaforma televisiva e e-commerce.
“Il Global Vendor Summit organizzato da QVC – sottolinea Massimo Manelli direttore Confindustria Monza e Brianza – è senza dubbio una vetrina per le imprese italiane che con i loro prodotti avranno modo di farsi apprezzare all’estero. Il tessuto industriale italiano e quello del nostro territorio è costituito da piccole imprese che, in questi anni di crisi, hanno saputo guardare fuori
dai confini del nostro Paese e, con il sostegno anche di Confindustria, sono riuscite ad affrontare nuovi mercati. La crisi in alcuni casi è servita per dare impulso al rinnovamento non solo di prodotto ma anche di approccio all’internazionalizzazione.
Credo che questa due giorni organizzata da QVC Italia, nostra associata, possa essere un’ulteriore opportunità per le imprese di internazionalizzarsi attraverso un nuovo modello che in questi anni ha dimostrato di essere apprezzato da milioni di clienti.”

Più di 17.000 dipendenti nel mondo, 13,5 milioni di clienti e un fatturato globale di 8,8 miliardi di dollari per l’anno 2014. QVC presente negli Stati Uniti, in Germania, in Giappone, in Inghilterra, in Italia, in Cina e dal secondo semestre 2015 anche in Francia, non rappresenta un canale distributivo concorrente a quello tradizionale ma complementare.

È una vetrina per le PMI che hanno un’opportunità di crescita e sviluppo del proprio brand  conservandone l’identità e l’essenza. PMI che soprattutto nel nostro Paese si sono dimostrate essere molto dinamiche e alle quali la crisi è servita per accrescere maggiormente il loro potenziale fatto di un mix ben riuscito di innovazione di prodotto e di processo.