Cgil Monza e Brianza investe 1,2 milioni di euro e resta sul territorio

La Cgil Monza e Brianza ha ingranato la marcia più alta e ha messo a punto un programma ambizioso fatto di nuovi progetti, nuovi servizi e ristrutturazioni delle sedi.
Restare sul territorio ma soprattutto investire per rafforzare la propria identità. La Cgil Monza e Brianza ha ingranato la marcia più alta e ha messo a punto un programma ambizioso fatto di nuovi progetti, nuovi servizi e ristrutturazioni delle sedi.
I tempi si sa sono di quelli duri della crisi economica. Un fenomeno forte anche a Monza e Brianza, territorio che sta lottando anche con la crisi d’identità. “In un momento in cui Confindustria si sta unendo con Milano, la Cisl si è spinta verso Lecco, la Prefettura è pronta a fare le valigie, noi rimaniamo qui e lo facciamo con un investimento di 1,2 milioni di euro” dice Maurizio Laini, segretario generale della Cgil MB.
In vista della grande assise nazionale della Cgil che ci sarà il 17 e 18 settembre a Roma, la Camera del lavoro brianzola ha deciso di riflettere e presentare i punti salienti di questi cambiamenti nel corso della Conferenza di Organizzazione, il cui titolo sarà ‘Ristrutturiamo la tana dei gufi’, che si terrà il 25 giugno a Concorezzo. L’appuntamento è di quelli importanti con la partecipazione di 300 persone tra delegati (circa 210) e invitati (circa 90).
Domani, dunque, si discuterà dell’andamento della Cgil, ma soprattutto saranno presentati i grandi cambiamenti e gli investimenti che partiranno già da settembre e che dureranno per i prossimi tre anni. Il 30% dei soldi per realizzarli arriveranno dal sindacato dei pensionati della Cgil. L’investimento più grosso, riguarda le sedi decentrate. Giovedì 18 giugno è stata presentata quella nuova di Carate, che si è spostata da Piazza Risorgimento in via Cusani, poi si procederà con l’acquisto dell’immobile di Vimercate per ristrutturalo completamente e infine lavori di ammodernamento riguarderanno anche Desio e poi Cesano Maderno. “Creeremo delle sedi più funzionali, con nuove postazioni di lavoro all’avanguardia tecnologicamente, questi spazi oltre a fornire più servizi agli iscritti dovranno diventare anche luoghi di dibattiti e di produzione di idee” – sottolinea Laini.
Ma non è tutto, il programma di lavoro per i prossimi tre anni è veramente ambizioso: sono pronti a partire ben 20 nuovi progetti sperimentali. Il team di lavoro muoverà un organico di circa 50 persone, verranno fatte anche nuove assunzioni e strette collaborazioni. L’obiettivo è quello di offrire più servizi ma anche quello di esplorare terreni nuovi. Durante la presentazione alla stampa Laini ha voluto anticiparne due, sui quali crede molto, quello sui “migranti” con la nascita di un osservatorio sulle discriminazioni e di uno sportello dei diritti nell’ex Snia di Cesano Maderno e quello sui “giovani” che farà crescere Alisei (scuola di formazione politica), creerà un forum di discussione e sosterrà le nuove forme di precarietà.
Venti progetti sono tanti e impegnativi, la Cgil cercherà di avvicinare alcuni mondi che un tempo era più facile individuare. Si pensa di portare la consulenza del patronato, pensioni e malattie professionali direttamente nelle fabbriche e poi investire sulla tutela dei consumatori. In agenda anche le “contrattazioni di sito” per quei luoghi, come gli ospedali, dove convivono più datori di lavoro e più contratti, attenzione sarà data anche al mondo dei lavoratori degli appalti.
Insomma tanta la carne al fuoco, proprio una bella scommessa su cui la Cgil lavorerà a testa bassa. “Sono stati anni difficili in cui siamo stati costretti ad arretrare – aggiunge Laini – ma ora è tempo di dare una spinta e provare ad uscire dal guscio”.
Domani la Conferenza si aprirà poco dopo le 9.30 con il discorso di Laini sul “Modello del presidio e dell’insediamento territoriale”. Seguiranno in mattinata gli interventi di altri componenti della segreteria: Lorella Brusa, Simone Pulici, Ezio Davide Cigna, Dario Pirovano, Eliana Schiadà. Nel pomeriggio è previsto l’intervento di Elena Lattuada, segretario generale Cgil Lombardia.