La Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi di Desio accoglie i cittadini in una giornata dedicata alla prevenzione e all’informazione.
Sabato 9 maggio sarà un open day tutto dedicato alla popolazione: a partire dalle ore 9.00 fino alle 12.40, in aula magna (1°piano), i dottori e gli infermieri della Nefrologia spiegheranno ai presenti cos’è il danno renale, quali sono i fattori di rischio e quali gli stili di vita corretti per contenere il rischio di nefropatie.
In contemporanea, al 5° piano (mattina e pomeriggio), saranno effettuati da medici e infermieri test di screening per valutare il rischio renale. I test consistono nella misurazione della pressione e della glicemia e nell’effettuazione dello stick delle urine; non è necessaria la prenotazione.
Il pomeriggio sarà invece dedicato ai pazienti e ai loro familiari: a partire dalle 14.30 fino alle 17.30, i medici e gli infermieri si concentreranno sull’emodialisi, spiegando attraverso un filmato come si svolge la vita di un emodializzato e approfondendo poi alcuni aspetti particolari come ad esempio l’alimentazione in dialisi e gli aspetti socio-assistenziali. Verranno anche presentate testimonianze dei pazienti e ampio spazio sarà dato agli infermieri, che condividono con gli assistiti questo percorso.
“Il diabete e l’ipertensione arteriosa rappresentano patologie estremamente diffuse e costituiscono un importante fattore di danno renale – spiega il dottor Renzo Scanziani, Direttore della Nefrologia e Dialisi –. Le nefropatie legate a diabete ed ipertensione sono quelle che più frequentemente si associano agli stadi terminali di danno renale. Gli esami renali di screening e un attento monitoraggio dei valori glicemici ed ipertensivi nei soggetti a rischio rappresentano una tappa fondamentale per la prevenzione del danno renale o per la valutazione dello stesso nelle fasi più precoci della malattia. L’obiettivo di questa giornata è quello di offrire informazioni utili per prevenire la malattia e approfondire con chi già convive con queste patologie e con i loro familiari alcuni aspetti legati in particolare all’emodialisi”
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