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Monza-Pordenone 6-3. Biancorossi salvi sul campo. La palla passa in Tribunale

È periodo del torneo del Roland Garros e allora il Monza ha deciso di giocare a tennis col Pordenone: 6-3 e salvezza sul campo acquisita.

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È periodo del torneo del Roland Garros e allora il Monza ha deciso di giocare a tennis col Pordenone: 6-3 e salvezza sul campo acquisita.

Ora bisognerà confermare il posto in Divisione Unica prima al Tribunale fallimentare e poi, forse, nei tribunali sportivi se l’inchiesta “Dirty Soccer” coinvolgerà l’ex amministratore unico Dennis Bingham in quanto rappresentante legale della società.

calcio-monza-stadio-brianteo-feste-tribuna-mbLa partita di oggi è stata tutt’altro che agevole: dopo 20’ i neroverdi avevano già annullato lo 0-2 casalingo della gara di andata dei play-out, ma avevano bisogno di siglare un terzo gol per via della peggiore classifica al termine della regular season rispetto ai biancorossi. La panacea di tutti i mali odierni è arrivata per mezzo della rete di Torri, che ha scacciato via l’incubo prima che Pessina e Bernasconi distribuissero le medicine con effetti adrenalinici per i padroni di casa e narcotizzanti per gli ospiti. Alle 17.50, minuto più minuto meno, il Brianteo poteva festeggiare la salvezza come una promozione e per vari motivi lo è stata. Ricordiamo solo il motivo statistico, cioè che il Monza non ha mai disputato quel campionato che si chiama Serie D. “Mai in D”, insomma, sarà lo striscione che potrà essere esibito fieramente in futuro dai tifosi brianzoli, come quelli dell’Inter esibiscono il loro “Mai in B”. Sempre che, lo ribadiamo, qualcuno si presenti nei prossimi giorni all’asta fallimentare a rilevare il titolo sportivo e gli asset del club fallito in settimana.

calcio-monza-stadio-brianteo-tribuna-nicosia-brugnoni-mbDavanti a un pubblico discreto e caloroso, tra cui spiccava la presenza dei curatori fallimentari Elisabetta Brugnoni e Giuseppe Nicosia, la squadra allenata per l’ultima volta da Fulvio Pea, che ha già un importante contratto pronto da firmare nelle prossime settimane (probabilmente con l’Alessandria), è scesa in campo in uno stato di panico. Il tecnico di Casalpusterlengo, che ha dovuto ancora fare a meno di El Hasni, convocato dal commissario tecnico della Nazionale tunisina Under 23 per due partite di qualificazione alla fase finale del Campionato Africano di categoria, e di Di Stasio, Ferrara, Corduas, Giorgi, Frasciello, Berchicci, Valle, Toskic e Perna, rientrati nelle rispettive residenze o perché infortunati con prognosi lunghe o perché stufi dei patimenti causati dalla situazione societaria fallimentare, aveva alla vigilia messo in guardia i suoi ragazzi dal rischio di deconcentrazione, che poteva essere frutto appunto del risultato della gara di andata ma anche dei clamorosi sviluppi societari delle ultime ore. Il rientro dalla squalifica di Torri ha comportato il ritorno in panchina di Grandi, mentre Cojocnean nell’“undici” titolare al posto di Bernasconi è stata una scelta tattica.

 

calcio-monza-stadio-brianteo-tribuna-sedile-mbAl fischio d’inizio si notano sugli spalti due riferimenti al fallimento decretato di fresco. Nei Distinti, chiusi da molti anni, è appeso uno striscione del Monza Club Libertà recante la scritta: “La vostra forza + il nostro cuore: falliti sì ma con onore!”. In Tribuna Vip Plus c’è invece un sedile ricoperto di euro in carta velina con appiccicato con lo scotch un foglio dove si legge: “Ciao Piero (Montaquila, ex socio unico ed ex amministratore unico del Monza Brianza 1912, ndr)… La soluzione per la ricapitalizzazione era a portata di mano e con un po’ di culo ce la potevi fare. Sarà per un’altra volta, se sarai libero!!!”.

 

calcio-monza-pordenone-stadio-brianteo-mbIl clima è insomma carnevalesco, ma a far lo scherzone è il Pordenone. Già al 1’ Maccan calcia in diagonale a lato. Al 3′ un colpo di testa sempre di Maccan è bloccato da De Lucia. Al 9′, però, De Lucia raccoglie il primo pallone nel sacco: il cross dalla destra di Buratto è raccolto da Paladin con un tap-in in area piccola. All’11′ un altro colpo di testa di Maccan è respinto in corner da De Lucia. Al 17′ un diagonale impossibile di Carbonaro passa alto di poco. 1’ dopo Franchini anticipa De Lucia in disperata e goffa uscita, ma il suo tocco esce di un pelo a lato. Al 20′ una verticalizzazione innocua viene colpita di fronte da De Bode: la palla si impenna all’indietro e scavalca un immobile De Lucia. Praticamente c’è solo una squadra in campo. La reazione del Monza arriva al 29’: una bomba su punizione di Uliano costringe Maniero alla deviazione in corner. 1’ dopo D’Ambrosio spizza un calcio d’angolo liberando Torri che di testa insacca da due passi. Al 34′ finisce l’apnea del Monza: Torri fa sponda per Pessina che elude con finte e dribbling tre difensori e il portiere e insacca a porta vuota. Il Brianteo esplode di gioia e ne ha ben donde.

 

calcio-monza-pordenone-stadio-brianteo-rigore-pessina-mbLa ripresa si divide tra una prima metà di rassegnazione friulana e una seconda metà di sbraco totale dei “ramarri”. Che al 24’ provano a riallungare con un sinistro potente di Maccan da fuori che s’infila sotto il “sette”. 5’ prima nel Monza erano entrati Conti e Bernasconi rispettivamente per Uliano e Torri. Proprio Bernasconi spegne subito il sorriso ai friulani approfittando di un’incomprensione tra Maniero e Ferrani per insaccare a porta sguarnita. Al 27′ un bolide dal limite di Carbonaro è respinto da Maniero in corner. 1’ dopo Fissore abbatte Bernasconi nella propria area ed è rigore che l’ormai specialista 18enne Pessina trasforma sotto la Curva Sud spiazzando Maniero. Al 31′ il risultato si arrotonda con un sinistro chirurgico di Bernasconi e 2’ dopo si chiude il set sempre grazie a un altro sinistro di Bernasconi. Al 36′ Andrea Migliorini fa tremare la traversa con un calcio di punizione, mentre al 40′ lo stesso centrocampista costringe De Lucia alla respinta a pugni uniti con una botta da lontano. Grandi rileva Carbonaro e al 43’ De Lucia si fa espellere per aver detto qualcosa di troppo all’arbitro dopo aver subito una carica. In porta si piazza Bernasconi che non si fa superare.

 

calcio-monza-pordenone-stadio-brianteo-tifosi-mbAl triplice fischio è tripudio biancorosso, con i giocatori che prima indossano una maglietta degli ultras con scritto “Fino all’ultima battaglia, fino all’ultima bottiglia”, poi corrono sotto la Curva Sud e quindi festeggiano assieme ai tifosi, che nel frattempo hanno invaso il terreno di gioco, all’ingresso del tunnel che porta agli spogliatoi, cantando cori e facendo saltare Pea come su un materasso elastico. La chiusura è in bellezza: la marea biancorossa si sposta verso il gruppetto di tifosi pordenonesi e li applaude, inneggiando alla “gente come noi che non molla mai”. Se non è un gemellaggio è comunque un atto d’amicizia che riappacifica con il calcio malato degli ultimi tempi.

 

calcio-monza-stadio-brianteo-gallo-losi-gerosa-veronese-bertozzi-mbIn sala stampa Pea ha voluto “lasciare lo spazio a chi ha lavorato dietro le quinte, cioè il mio staff”. L’allenatore in seconda Marco Veronese ha commentato: “Siamo ancora un po’ frastornati per l’andamento della gara. All’inizio l’atmosfera era surreale e infatti dopo 20′ eravamo sotto di due gol. Siamo però stati bravi a raddrizzare la partita. Adesso c’è tanta gioia negli spogliatoi dopo un’annata molto complicata. Che sembra una favola: era partita bene, poi ci sono state mille complicazioni e quindi il lieto fine. Per me conquistare la salvezza è stato come vincere un campionato”.

Il preparatore atletico Arturo Gerosa tiene molto a dire “grazie a tutti i brianzoli che ci hanno dato una mano, a cominciare dal Monza Club e dagli ultras dei SAB. A Monza c’è poca gente allo stadio, però quella che c’è è molto competente e molto intelligente. Siamo stati come naufraghi per 10 mesi. È stato come un torneo di sopravvivenza su un’isola. L’episodio più incredibile di questa travagliata stagione? Spalare noi il campo dalla neve con l’allenatore che aveva 40 gradi di febbre”.

Per l’allenatore dei portieri Mauro Bertozzi “il campionato non è stato falsato dal Monza, almeno dal punto di vista del gioco. La cosa non regolare è stata ciò che è successo al di fuori di esso. La cosa che fa più male di tutti a livello umano è essere presi in giro…”.

A proposito di risultati del campo, nell’altra gara dei play-out del girone il Lumezzane ha battuto la Pro Patria anche a Busto Arsizio, ma addirittura per 2-0. I “tigrotti” scendono dunque in Serie D assieme al Pordenone e al già retrocesso Albinoleffe.

calcio-monza-stadio-brianteo-tribuna-brugnoni-nicosia-scanagatti-mbIl Monza adesso aspetta che i curatori fallimentari emettano l’ordinanza di vendita del titolo sportivo e degli asset: la prima asta si dovrebbe tenere o il 9 o il 10 giugno, l’eventuale seconda o il 15 o il 16 giugno e l’eventuale terza o il 22 o il 23 giugno. La cifra a base d’asta del primo incanto dovrebbe essere di 1 milione e 600mila euro. Per i seguenti si dovrebbe scendere col prezzo del 25% per volta. Chi si presenterà? Le cordate interessate sono almeno sei: quella di Nicola e Riccardo Colombo, Davide Erba, Michele Giambelli e altri; quella di Pierluigi Brivio e altri; quella di Paolo Leonardo Di Nunno; quella di Massimo Meoni, Matteo Rocca e un altro; quella targata Russia di cui non si sa nulla; infine, per ora, quella di Arrigo Persichetti e Angelo Narducci: quest’ultimo oggi sarebbe stato visto al Brianteo in compagnia dell’ex giocatore di Bari, Juventus, Barcellona e Milan, nonché campione del mondo con la Nazionale, Gianluca Zambrotta, che in caso di successo della “scalata” diverrebbe il nuovo allenatore del Monza.

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MONZA BRIANZA-PORDENONE 6-3 (2-2)

MONZA BRIANZA (3-4-1-2): De Lucia; D’Ambrosio, Martinez, De Bode; Cojocnean, Asante, Uliano (19’ s.t. Conti), Pugliese; Pessina; Torri (19’ s.t. Bernasconi), Carbonaro (39’ s.t. Grandi). A disp.: Chimini, Lucarini, Acampora, Gaeta. All.: Pea.

PORDENONE (3-4-2-1): Maniero; Rosania, Ferrani, Fissore; Buratto (9’ s.t. Gatto), Mattielig, Migliorini A., Maracchi; Franchini (14’ s.t. Ravasi), Paladin (21’ s.t. Bjelanovic); Maccan. A disp: Bazzichetto, Placido, Migliorini G., Bertolucci. All.: Rossitto.

ARBITRO: Rapuano di Rimini.

MARCATORI: 9′ p.t. Paladin, 20’ p.t. De Bode (aut.), 30’ p.t. Torri, 34’ p.t. Pessina, 24’ s.t. Maccan, 25’ p.t. Bernasconi, 29’ s.t. Pessina (rig.), 31’ s.t. Bernasconi. 33’ s.t. Bernasconi.

NOTE: calci d’angolo 3-3; ammoniti D’Ambrosio, Bernasconi, Paladin, Rosania, Maracchi, Franchini, Maccan, Ferrani e Fissore; espulsi al 13’ s.t. Rossitto per proteste e al 43’ s.t. De Lucia per ingiurie; recupero 1′ e 4′; spettatori circa 1000.

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