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Bianca Montrasio ad Allevi: “Noi coerenti: l’appalto della Villa Reale è vergognoso”

Altro che incoerenti. Non accetta Bianca Montrasio, del Comitato per il Parco, le accuse mosse ieri dall''Ex Presidente della Provincia Dario Allevi. "Noi difendere la Villa Reale, pur di attaccare l'Autodromo? Proprio per niente".

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Altro che incoerenti. Non accetta Bianca Montrasio, del Comitato per il Parco, le accuse mosse ieri (leggi qui) dall”Ex Presidente della Provincia Dario Allevi. “Noi difendere la Villa Reale, pur di attaccare l’Autodromo? Proprio per niente”.

Dopo un’intervista uscita su Il Giorno in cui Bianca Montrasio aveva detto che la fame di cultura che c’è in Brianza, è più forte della voglia di tifo nelle manifestazioni motoristiche, l’ex Presidente l’aveva accusata di poca coerenza, in quanto pur di non vedere tagliati gli alberi necessari per fare delle modifiche all’autodromo per far correre le moto, sembrava che l’attivista del Comitato avesse fatto un passo indietro rispetto alle critiche da sempre mosse sul bando della Villa Reale. Leggi della manifestazione La Villa Reale è anche Mia)

“Manteniamo la stessa visione di sempre – conferma, invece, Bianca Montrasio, che spiega – Che oggi le mostre, la cultura stiano avendo un ottimo ritorno di pubblico non può che confermare quello che noi abbiamo sempre sostenuto, ovvero che la Villa Reale in quanto monumento non può che avere che un fine: ospitare attività di tipo culturale. Niente eventi, niente feste. E niente fiere! La Villa Reale è già di suo attrattiva. Un monumento che va rispettato. Peccato che i proventi delle mostre oggi stiano andando tutti in tasca ai privati che hanno vinto il bando. Un bando grazie al quale si è sì ristrutturata la Villa Reale, ma ricordiamo che i quattro quinti dei fondi era pubblici. Insomma, per noi l’appalto e la gestione attuale della Villa Reale restano una fatto vergognoso contro il quale ci batteremo sempre.”

Ma non è questa l’unica battaglia che il Comitato per il Parco è pronto a sostenere. “Non ci è ancora stato detto quali sono i reali progetti della Sias per modificare la pista di Monza e far correre le moto, ma noi non vogliamo che si tocchi neanche un albero. Tagliare alberi per cosa, poi? Per un business che non sono neppure certi che poi darà i frutti sperati. Mi pare un’altra follia.”

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