Le Rsu del Comune di Monza battono cassa per Expo. L’esposizione universale è oramai alle porte e, come tutti si augurano, giunta monzese compresa, la sua apertura comporterà per le città coinvolte un lavoro straordinario.
Le migliaia di turisti che si apprestano a visitare i padiglioni sorti sull’area di Rho – Pero impegneranno per sei mesi le amministrazione comunali a uno sforzo inusuale. Milano, soprattutto, ma anche Monza che con Villa Reale diventerà il quartier generale dell’esposizione.
Insomma, le Rsu vogliono sapere a che punto è la pianificazione dell’amministrazione per fare fronte a turni, straordinario e nuovi croci di lavoro che impegneranno i funzionari nelle prossime settimane.
“Sarebbe arrivato il momento di incontrarsi per capire a che punto siamo – hanno spiegato i rappresentanti delle Rsu -. Chiediamo l’apertura di un tavolo di trattativa, coinvolgendovi anche le Rsu, per conoscere e negoziare le attività pianificate che interesseranno direttamente i lavoratori del Comune rispetto agli impegni che si assumeranno, i carichi di lavoro conseguenti, gli organici e la forza lavoro da impiegare, l’eventuale turistica e straordinari da prevedere”. Anche per il sindaco, Roberto Scanagatti, e l’assessore al Personale, l’avvio di un confronto è auspicabile.
“Siamo oramai arrivati a pochi giorni dall’inizio di Expo – spiega il primo cittadino -. Si tratta di una questione da affrontare. Su alcuni fronti abbiamo già iniziato a muoverci per non farci cogliere impreparati”. Oltre agli straordinari e ai turni dei funzionari, sul tavolo del confronto dovranno essere poste anche altre questioni come la viabilità, cercando di puntare sulla mobilità pubblica e leggere (possibile l’avvio del bike sharing in tempo brevi). Nel frattempo, l’amministrazione, attraverso un bando ministeriale è riuscita a ottenere il distaccamento su Monza di 80 giovani (non retribuiti dal Comune) da impiegare in vari servizi legati a Expo.
commenta