Il Distretto Green High Tech punta sulle contaminazioni delle filiere

23 aprile 2015 | 11:26
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Il Distretto Green High Tech punta sulle contaminazioni delle filiere

Quante piccole medie aziende oggi non si avvalgono di tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia? Molte, sopratutto perchè accedervi rappresenta un costo.

Quante piccole medie aziende oggi non si avvalgono di tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia? Molte, sopratutto perchè accedervi rappresenta un costo.

Sarà il Distretto Green High Tech a facilitare l’incontro tra la domanda di innovazione e tecnologie avanzate e piccole e medie imprese. Grazie al progetto “Nucleo”, Stmicroelettronics, era presente ieri l’AD ingegner Palella, apre le proprie porte e ha come obiettivo di creare un ecosistema di tecnologie all’avanguardia attraverso delle partnership industriali. il grande colosso mette a disposizione delle soluzioni ad alto valore aggiunto.

Il Distretto Green High Tech organizzerà altri incontri sul territorio, il primo c’è stato ieri presso la Camera di Commercio di Monza e Brianza, per parare alle aziende di questa opportunità. “La circolazione delle idee e delle tecnologie è per noi la base per cui creare sviluppo – spiega Paolo Piccinelli, responsabile marketing del Distretto – Le PMI indipendentemente da cosa che cosa si occupano devono al più presto entrare, come diciamo noi, nell’internet delle cose.” Ovvero fare un salto tecnologico per essere competitive.

Ebbene oggi è il momento dell’innovazione radicale, di un rinnovato mix tra tecnologie, capitali e competenze alla base della nuova impresa e della nuova manifattura. – ha affermato Paolo Ferrario, segretario di Apa Confartigianato Milano Monza e Brianza – Questa è la sfida che ci vede protagonisti. Il nostro obiettivo è quello di connettere le aziende e rendere possibile questa contaminazione di nuove applicazioni tecnologiche cosicché ne possa beneficiare tutto il sistema industriale, in primis gli artigiani”.