Occupazione, Lombardia prima regione in Italia

Uno studio della Camera di commercio ha rivelato che in nessun’altra regione è stato rilevato un numero così alto di nuovi posti di lavoro
Sembra essere la Lombardia la nuova frontiera del mercato del lavoro italiano. In nessun’altra regione, infatti, è stato registrato un numero così altro di nuovi posti. A dirlo è un nuovo studio della Camera di commercio di Monza e Brianza relativo al primo trimestre 2015 secondo il quale la Regione ha fatto registrare un saldo occupazionale di +9.290 unità, superiore al dato italiano che si ferma a +8.380. Le uniche province dove il saldo è negativo sono Como, Sondrio e Bergamo, in tutte le altre ha fatto registrare il segno più e la Brianza si è piazzata al terzo posto dietro Milano e Brescia.
“Le previsioni occupazionali sul primo trimestre 2015, risultato probabilmente di un miglior clima di fiducia da parte delle aziende, su cui hanno influito una pluralità di fattori – ha dichiarato Marco Viganò, membro di giunta della Camera di commercio -. Penso alle previsioni di ripresa del Pil e ai minori oneri e vincoli per assume a tempo indeterminato previsti dal Jobs Act, o ai dati congiunturali in miglioramento all’effetto Expo. La nostra priorità rimane comunque la difesa di quel patrimonio di know how, cultura del lavoro e dei diritti e doveri che ha reso grande la Brianza”.
In questo quadro sostanzialmente positivo, sono gli under 30 a godere di una posizione privilegiata. Per loro, in Brianza, le possibilità di trovare occupazione sono ancora superiori. n particolare tra le professioni in cui la richiesta di giovani è maggiore troviamo ingegneri e specialisti in discipline scientifiche della vita (74,8%), al secondo posto gli addetti alla gestione di magazzini (71,4%) e al terzo posto tecnici in campo informatico (69,7%). Più bassa invece la richiesta di lavoro femminile e di personale immigrato.