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Monza, “Red Alert for Syria”: testimonianze di solidarietà #Fotogallery

“Red Alert per la Syria”. Le associazioni che lo scorso maggio hanno dato vita al progetto “Monza per Siria” ce l’hanno fatta, sono riuscite a far illuminare Arengario e Villa Reale di Rosso.

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Hanno scelto di far parlare testimoni per l’apertura del “Red Alert per la Syria”. Le associazioni che lo scorso maggio hanno dato vita al progetto “Monza per Siria” ce l’hanno fatta, sono riuscite a far illuminare Arengario e Villa Reale di Rosso per sensibilizzare la cittadinanza sulla guerra che da quattro anni massacra il popolo siriano.

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In foto sopra Silvia Elzi

All’apertura di venerdì sera scorso però le quattro associazioni Croce Rossa, Insieme si può fare onlus, Avvocato di Strada onlus e Unicef hanno deciso di presentare l’iniziativa in un modo un po’ diverso: attraverso i racconti di chi in prima persona è impegnato sul campo o di coloro che hanno forti legami con quella terra. Chi era presente non ha potuto non commuoversi alla storia di una donna siriana, volontaria Unicef, che ha ancora parenti in Siria. Ma anche la poesia letta da Laura, attivissima volontaria di Insieme si può fare Onlus, è stata un bel momento di riflessione su culture differenti. Coinvolgente infine il racconto di Silvia Elzi in rappresentanza di Mezzaluna Rossa in Siria, di ritorno dal Libano, Paese che sta ospitando un grande numero di profughi siriani.

Momenti di riflessione che sono stati ripresi e apprezzati dal sindaco di Monza Roberto Scanagatti che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere l’operato delle associazioni, ma anche l’impegno nel dare ospidalità ai siriani, e più in generale ai profughi richiedenti asilo politico. Accanto a lui anche il vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Invernizzi, che con il comune hanno concesso il patrocinio all’iniziativa.

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L’accensione è stato il via agli eventi che hanno coinvolto la cittadinanza sotto i portici dell’Arengario con due mostre fotografiche: una di Salvatori Di Vinti, volontario dell’onlus Insieme si può fare che racconta la sua esperienza in campo siriano, e l’altra di Ibrahim Malla, operatore della Croce Rossa Mezzaluna Rossa. In sala era anche possibile ammirare l’esposizione dei pannelli realizzati dai bambini delle classi 1 E e 1F della Scuola Primaria Buonarroti insieme all’insegnante Giovanna Visini e alla signora Teresa Savio sul tema dei diritti umani.

Venerdì stesso alla sera è stato trasmetto al Binario 7 il documentario “Young Syrian Lenses”. Non si è trattato del solito reportage giornalistico, tutto un altro taglio che ha colpito in modo profondo i presenti che a fine proiezione hanno riempito di domane gli autori Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti. (Leggi qua l’articolo dedicato al documentario).

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Una tre giorni insomma che ha permesso ad associazioni e onlus di raccontare il loro grande impegno la cui unica finalità è aiutare un popolo colpito dalla guerra: 140.000 morti, 9 milioni di persone che necessitano assistenza umanitaria e oltre 9 milioni tra sfollati e profughi.

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