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Processo “Ruby Ter”, notti arcoresi ancora agitate per Berlusconi…

Una lettera a Ilda Bocassini da parte di una delle “olgettine”. E’ questa la novità dell’ultima ora sul processo “Ruby Ter”.

Arcore-Villa-S.Martino-MB

Una lettera a Ilda Bocassini da parte di una delle “olgettine”. E’ questa la novità dell’ultima ora sul processo “Ruby Ter”. Secondo corriere.it (notizia poi ripresa anche dai tg nazionali) Marysthell Polanco avrebbe fatto recapitare al Pm una lettera partita da casa di un’altra olgettina, Aris Espinosa. La lettera sarebbe quindi passa dalla Bocassini ai magistrati che si occupano del “Ruby ter”, Pietro Forno, Luca Gaglio e Tiziana Siciliano.
Secondo quanto ricostruito dal giornale e anche dal settimanale “Chi”, gli inquirenti starebbero effettuando controlli serrati sulle entrate e le proprietà di tutte le presunte frequentatrici di Arcore. Secondo quanto emerso ad oggi, Nicole Minetti continuerebbe a percepire 15.000 euro al mese da Berlusconi mentre conti e proprietà di “Ruby” in Messico sarebbero attualmente oggetto di controlli meticolosi.
Come scrive l’Huffingtonpost, ai magistrati manca “il nesso tra pagamento e falsa testimonianza – perché – non basta la traccia dei soldi”. Se una o più ragazze arrivasse al punto di confermare le accuse sulle quali da tempo i pm insistono, per l’accusa sarebbe “La prova”. Le perquisizioni sono servite per sequestrare anche computer e smartphone e la speranza dei pm è di trovare foto e video. Non ci sarebbe da sorprendersi se presto questi file sbucassero su siti e quotidiani fiancheggiatori, così da aumentare la pressione su chi, soprattutto dopo una perquisizione in casa, esasperata potrebbe assecondare le accuse, nella speranza di liberarsi dalla pressione delle indagini.

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