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Caro treno, da oggi gli aumenti di Trenord: ecco quanto ci costa viaggiare

"Aumento del Biglietto associato ad aumento del disservizio". E' caustico il commento di Alfredo, un pendolare arcorese, sul rincaro dei biglietti di Trenord.

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“Aumento del Biglietto associato ad aumento del disservizio”. E’ caustico il commento di Alfredo sul rincaro dei biglietti di Trenord. Un aumento dovuto ai tagli dello Stato alle regioni.

Da oggi gli aumenti e le brutte notizie per i pendolari non finiscono mai: oltre al danno, arriva anche l’ennesima beffa. L’annunciato taglio ai trasferimenti di Regione Lombardia è arrivato, con immediate conseguenze sulle tariffe di tutto il trasporto pubblico locale.

Da questo mese  entrano in vigore i nuovi prezzi di biglietti e abbonamenti, i quali hanno subito un aumento massimo del 4%. Cosa significa? Significano pochi centesimi per i ticket ordinari, fino a diverse decine di euro per gli abbonamenti annuali. Da Carnate (o Seregno, che rientra nella stessa fascia chilometrica 26 chilometri) il biglietto di corsa semplice sale da 2,80 a 2,90 euro; il carnet da 38 a 39,50 euro; l’abbonamento settimanale passa da 14,50 euro a 15,50; il mensile da 51 a 53 euro. Da Arcore (fascia chilometrica 16-20 chilometri), ad esempio, verso Milano il biglietto di seconda classe passerà da 2,40 a 2,50 euro; 1,5 euro in più per il carnet multicorsa, passato da 33 a 34,50. E ancora, il settimanale, sempre di seconda classe, da 13 sale di mezzo euro, il mensile da 45 a 46,50, l’annuale da 430 a 447.

Nel frattempo però Trenord ha deciso dei “bonus”e un piano di azioni per recuperare la puntualità del treni. Il piano “taglia ritardi” certo non attenua la rabbia dei pendolari per il piano “alza-tariffe”. Secondo chi i prende i treni tutti i giorni negli ultimi anni c’è un costante declino e peggioramento del servizio. Treni troppo caldi o troppo freddi. Treni sporchi o treni con le porte che non si aprano. A ciò si aggiungono i treni sovraffollati. E quando i pendolari pensano ad Expo, si mettono le mani nei capelli temendo che i vagoni diventino dei “carri bestiame”.

Intanto oggi, 2 febbraio, in Regione si tiene un importante incontro fra la rappresentanza lombarda dei viaggiatori e l’assessore regionale ai trasporti Alessandro Sorte per il punto della situazione sul servizio di trasporto pubblico, conoscere nel dettaglio il piano presentato qualche giorno fa dall’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè e dal presidente della Regione Roberto Maroni, capire gli investimenti di lungo termine e il piano legato ad Expo.

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