Politica

Vimercate: bocciata la proposta di schierarsi parte civile al processo “Sottocasa”

La minoranza del consiglio comunale chiede che il comune si costituisca parte civile al processo "Sottocasa". La maggioranza boccia la proposta. E non passa.

vimercate-ala nord villa sottocasa

La minoranza del consiglio comunale chiede che il comune si costituisca parte civile al processo “Sottocasa”. La maggioranza boccia la proposta. E non passa.

Inizierà lunedì prossimo il processo sui presunti abusi edilizi sull’ala privata di villa Sottocasa, che fra gli altri vede imputati il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla e l’ex vicesindaco Roberto Rampi per omessa denuncia. Oltre a loro, anche alcuni dipendenti del comune di Vimercate, fra cui il dirigente del settore urbanistica, Bruno Cirant e il titolare dell’azienda proprietaria dell’ala nord della villa, Ivo Redaelli.

Martedì sera tutti i consiglieri di minoranza compatti hanno presentato la mozione per chiedere la “Costituzione come parte civile del comune di Vimercate nel processo “Sottocasa”. Il sindaco, essendo coinvolto nel processo, ha deciso di astenersi dalla discussione. Lo stesso ha fatto il consigliere di Sel, Corrado Filincieri, che non ritenendo l’aula di un consiglio comunale il luogo adatto a discutere di un processo, ha deciso di non partecipare alla votazione. Il presidente del consiglio comunale, Giorgio Brambilla, ha anche fatto sapere che il consiglio comunale “non ha competenza a costituirsi parte civile al processo stante le normative e le leggi attualmente in vigore”: i capigruppo hanno comunque deciso di portare la mozione in consiglio:

“Vogliamo tutelare la nostra città in questo processo che ne può ledere l’immagine, e chiediamo quindi che ci si costituisca parte civile: se questo, come detto dal presidente del consiglio Brambilla non è possibile, chiedo ai consiglieri di maggioranza di trovare una soluzione alternativa” – ha affermato il consigliere del Movimento cinque stelle, Francesco Sartini. Lo stesso concetto espresso dal capogruppo della Lega Nord, Elio Brambati. A farsi portavoce del Pd, il capogruppo in consiglio comunale, Franzosi, che dopo aver riassunto tutta la storia della villa Sottocasa, ha attaccato l’opposizione: “In questi anni noi abbiamo sempre difeso la villa Sottocasa e la sua immagine: cosa che non ha fatto la minoranza che ha sempre osteggiato la villa, il suo acquisto, contro la tutela e che ora non perde tempo nel cercare di screditarla, capace di strumentalizzare anche il possibile abuso del privato, per una battaglia tutta di parte e non a difesa del bene e della città”.

Dura la controreplica di Elio Brambati della Lega Nord che parla di una maggioranza “che se ne frega di tutta la questione e di un confronto democratico con l’opposizione, capace solo di parlare della storia della villa Sottocasa e non della nostra città”.

La mozione è stata respinta dai voti della maggioranza.

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