Monza, per legge i politici di Monza ci dicono quanto guadagnano

Nel capoluogo brianzolo i redditi di sindaco, assessori e consiglieri comunali sono da qualche giorno online.
Amministrazione comunale trasparente a Monza. Nel capoluogo brianzolo i redditi di sindaco, assessori e consiglieri comunali sono da qualche giorno online divenendo, in nome della trasparanza amministrativa, automaticamente di pubblico dominio. Il Comune di Monza, tutti ad eccezione degli esponenti della Lega Nord, ha diramato sul sito i dati referenti il reddito e la situazione patrimoniale relativi alla dichiarazione dei redditidel 2013. Anche Monza, così come altre città italiane, si è dunque adattata a quanto stabilito nelle norme contenute nella legge 441 del 5 luglio 1982 che dà le disposizioni circa la pubblicità della situazione patrimoniale ai titolari di cariche elettive in nome della trasparenza amministrativa.
Il borgomastro cittadino, Roberto Scanagatti, ha pubblicato la sua dichirazione dei redditi: poco più di 66mila euro lordi. Cifra, dunque, non sufficiente ad aggiudicargli la palma d’oro dei redditi tra i mebri della sua giunta. Il podio spetta infatti agli assessori al Commercio, Carlo Abbà, e all’assessore alle Politiche del territorio, Claudio Colombo, rispettivamente 149.877 euro e 135.889 euro. Si tratta naturalmente di reddito lordo complessivo e non riferito alla sola attività amministrativa.
A parimerito il vicesindaco Cherubina Bertola (euro 61.197) e l’assessore alle Opere pubbliche Antonio Marrazzo: quest’ultimo ha dichiarato 62.543 euro come reddito complessivo lordo del 2013. Portafoglio più modesto per l’assessore alla Cultura, Francesca dell’Aquila, con un reddito di 41.678 euro.
Tra i membri del consiglio, invece, spicca in cima alla classifica “dei migliori partiti” Marco Sala, capogruppo del Pd. Titolare di una nota azienda chimica, Sala ha dichiarato poco più di 300mila euro.
64. 379 euro, invece, è la cifra segnalata dal presidente del consiglio comunale, l’avvocato Donatella Paciello. Stipendi più modesti quelli che interessano le tasche dei giovanissimi appartenenti dell’Assise cittadina: studenti, per la maggior parte. Tra di loro troviamo Alessandro Gerosa, di Sel, con 8.515 euro e Tommaso Cereda (Pd) con 4.109 euro dichiarati.