Lettera al direttore

Lega Ambiente, “Si costruisce (ancora) lasciando poco spazio per il Lambro”

Lega Ambiente punta il dito sulle nuove costruzioni in via Francesco Zanzi vicino al Lambro: "perchè non lasciare alle acque più spazio per evitare allagamenti?"

monza via zanzi

In questa lettera al giornale, il Circolo di Lega Ambiente Monza fa notare che ancora oggi a Monza si sta costruendo in zone oggetto di inondazione del Lambro senza prendere in considerazione eventuali allargamenti del letto del fiume.
Un fatto che è stato portato all’evidenza dell’Amministrazione ma senza ottenere finora alcuna risposta.
Ricordiamo come anche nell’ultima assemblea promossa dal Parco Valle Lambro che ha in gestione le vie fluviali dell’Alta e della bassa Brianza tra le cause degli allagamenti è stato individuato proprio la fortissima crescita urbana della Brianza che trasformato i terreni da permeabili a impermeabili, costringendo l’acquea a correre in superficie con le conseguenze che tutti sanno. (Monza inondazione #foto)
Sig. Direttore,
Poco più di un mese fa il Lambro ha nuovamente allagato diversi territori della nostra città. Purtroppo l’alveo del fiume è costretto all’interno dell’urbanizzato e, con le sezioni esistenti, in caso di piene più elevate del solito inevitabilmente invade le strade e le case. 
Un sistema per migliorare la sicurezza idraulica è quello di offrirgli più spazio perché una maggiore quantità d’acqua possa scorrere nel suo alveo. Questo sarebbe possibile nei momenti in cui si interviene nella riqualificazione delle aree industriali ad esso prospicienti.
In via Zanzi 10 si sta realizzando un intervento di questo tipo; un’impresa edile ha in costruzione delle palazzine al posto di una vecchia ditta e, come prevede il P.A.I., ha arretrato il muro di cinta creando, in sponda sinistra, uno spazio di circa 10 metri come area di espansione del fiume. Ma sull’argine e sulla striscia di terreno liberata è stato accumulato oltre un metro di terra. Questo apporto di terreno riporta la sezione del fiume alle precedenti dimensioni, vanificando il vantaggio ottenuto grazie all’arretramento del muro di cinta delle palazzine. 
Questo quartiere è uno dei primi inondato a Novembre e ampliare l’alveo del fiume potrebbe ridurre la frequenza e l’intensità di questo evento. 
Anche se 1.100 mq circa di spazio recuperato per l’alveo di piena possono sembrare pochi, se si sommano ad altri possibili ampliamenti di sezione, allora il loro contributo potrà non essere trascurabile.
Abbiamo chiesto e sollecitato l’Amministrazione cittadina per sapere se e come questo intervento sull’argine del fiume sia stato autorizzato, ma finora non abbiamo ricevuto nessuna risposta.
Alleghiamo foto dell’argine del Lambro interessato dai lavori del 6 Dicembre scorso.
Distinti saluti
Atos Scandellari
Presidente Circolo Legambiente Monza

 

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