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Ac Monza, istanza di fallimento della Procura. Montaquila: “La società è ancora di Bingham”

L’Ac Monza Brianza 1912 è sull’orlo del baratro: niente ricapitalizzazione e l’altroieri è stata depositata in Tribunale istanza di fallimento da parte della Procura della Repubblica di Monza.

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L’Associazione Calcio Monza Brianza 1912 è sull’orlo del baratro. Non solo la ricapitalizzazione da 1 milione e 200mila euro non è ancora stata eseguita, ma l’altroieri è stata depositata in Tribunale un’istanza di fallimento da parte della Procura della Repubblica di Monza, che si è aggiunta alle due già depositate da otto tra dipendenti e collaboratori.

L’istanza è probabilmente maturata in seguito a un esposto che sarebbe stato presentato nelle scorse settimane dal legale di una delle cordate interessate a rilevare il club lo scorso autunno, ma beffate dall’arrivo di Dennis Patrick Bingham, sedicente imprenditore irlandese domiciliato nel Principato di Monaco (ex residenza del suo predecessore, l’inglese Anthony Armstrong-Emery), riuscito a farsi dare il Monza per un solo euro e a rivenderlo, se tutto va come spera, per 30mila euro e un’automobile Smart. A proposito di Bingham, il rappresentante della nuova proprietà interessata al sodalizio biancorosso, Pietro Montaquila, direttore generale in pectore, ha ammesso che in realtà il passaggio di titolarità non è ancora stato perfezionato, al contrario di quanto comunicato nove giorni fa.

calcio-novara-monza-stadio-piola-montaquila-mbCi dica la verità: la settimana scorsa non avete sottoscritto un contratto definitivo di compravendita, ma un contratto condizionato… “Sì, è così, ma non cambia molto”.
Beh, ufficialmente il proprietario è ancora Bingham: in pratica lei sta gestendo il Monza in attesa di rilevarlo per conto di Paolo Di Stanislao e degli altri soci… “Sì. Dovete tutti portare pazienza. Stiamo cercando di fare in pochi giorni quello che non sono riusciti a fare altri negli ultimi 5 mesi. Nel frattempo la società è rimasta allo sbando. Adesso stiamo cercando di mettere a posto tutte le cose”.
La prima cosa è la ricapitalizzazione… “La banca non ci permette di farla finché la società non passa ufficialmente a noi. Lei metterebbe 1 milione e mezzo di euro nel conto corrente di un altro? Siamo dunque al lavoro per sbloccare questa situazione al più presto. Comunque per noi vale come scadenza quella dell’8 febbraio prossimo stabilita dal verbale dell’Assemblea straordinaria dei soci dello scorso 12 dicembre. I soldi li abbiamo pronti (obbligazioni estere, ndr). Insomma, è solo una questione burocratica”.
Intanto, nonostante il vostro arrivo, ci risulta solo una richiesta di desistenza da parte degli otto creditori che hanno presentato le istanze di fallimento reclamando circa 80mila euro di compensi  arretrati. E ieri è stata notificata quella della Procura della Repubblica di Monza… “L’istanza della Procura è stata come aver preso una mazzata tra capo e collo. Stiamo patendo cose di cui noi non abbiamo colpa. Ma noi non ci tiriamo indietro davanti all’ostacolo”.
Siete riusciti a depositare in Lega Pro una firma in sostituzione di quella di Bingham? “Sì, oggi sono riuscito a ottenere da Bingham il potere di firma. Dopodomani a Pavia (calcio d’inizio alle ore 17, ndr) vedrete in campo dei giocatori nuovi che tessereremo domani”.
Però domani il Monza perderà Gabriele Franchino, Matteo D’Alessandro e Andrea Gasbarroni, che non avendo ricevuto gli stipendi di settembre e ottobre non ritireranno la richiesta di svincolo al Collegio arbitrale della Lega Pro… “Se non hanno più voglia di stare qua non è colpa nostra”.

sentenza-martelloRelativamente all’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica è probabile che il Tribunale fisserà come giorno della prima udienza una data precedente a quella del 24 febbraio calendarizzata per le istanze dei dipendenti e collaboratori. Il presidente del Tribunale può infatti abbreviare i termini, con decreto motivato, se ricorrono particolari ragioni di urgenza come evidentemente è quella che riguarda l’Ac Monza Brianza. In quella sede la società, chiunque sarà il proprietario, dovrà fornire adeguate garanzie per la continuità aziendale. In caso contrario il giudice, oltre ad accogliere l’istanza e dunque a dichiarare il fallimento, potrebbe autorizzare l’esercizio provvisorio, così come richiesto dalla Procura.

Tra l’altro la “pioggia” di istanze di fallimento è solo iniziata. Domani saranno depositate le istanze di altri tre creditori e ulteriori due dovrebbero procedere lunedì prossimo. Complessivamente si parla di altri 150-200mila euro di debiti che il Monza dovrebbe pagare entro poche settimane.

In attesa di vedere come andrà a finire vi sveliamo chi dovrebbe essere il socio importante di Di Stanislao: è angloiraniano, ha 56 anni e mezzo e si chiama Shahrdad Golban. È il presidente del collegio sindacale di PanEuropa, fondo austriaco che opera nel campo degli investimenti nel settore immobiliare, concentrandosi in particolare su strutture alberghiere. Anche Golban, come gli altri facenti parte della cordata, aveva tentato lo scorso luglio di acquistare il Bologna. In precedenza, nell’estate 2009, il persiano residente a Londra rilevò il Venezia, ma la ricapitalizzazione fu effettuata tramite titoli esteri. Senza liquidità, la società fu esclusa pochi giorni dopo dalla Lega Pro e fallì. Vi ricorda qualcosa?

calcio-monza-di-stanislao-mbComunque il presidente designato è Di Stanislao, 54 anni e mezzo, romano di origini teramane, ex concessionario marketing e merchandising della Lazio, successivamente diventato proprietario prima del Lanciano e poi del Casale. Con lui alla guida la prima società è fallita e la seconda è stata esclusa dai campionati della Lega Nazionale Dilettanti. Per i reati commessi a riguardo del “crack” del Lanciano è stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione e a 3200 euro di multa oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Naturalmente è stato pure inibito dalla Federcalcio per tre anni.

 

calcio-monza-stadio-brianteo-squadra-pasini-califano-mbSul fronte arrivi e partenze dei giocatori, detto dei 3 che si svincoleranno domattina, portando a 19 il numero degli abbandoni da un mese a questa parte (tra questi Andrea Beduschi si è oggi accasato al Lecce), si segnala il probabile approdo a Monza nelle prossime ore di ben 6 elementi. Il lavoro del direttore sportivo Gianni Califano, del direttore tecnico Alfredo Pasini e dell’allenatore Fulvio Pea, unitamente all’annunciato sblocco del problema della firma di uno della “governance”, dovrebbe permettere di vestire la divisa biancorossa all’attaccante Pasquale De Vita, proveniente dalla Virtus Lanciano, al centrocampista Mario Gargiulo, proveniente dal Brescia, al centrocampista francese Gaël Genevier, ex giocatore di Serie A con il Perugia e il Siena, proveniente dal Lumezzane, al centrocampista montenegrino Idriz Toskić, proveniente dalla Primavera del Chievoverona, al difensore Giuseppe Pugliese, inattivo dopo essere stato svincolato la scorsa estate dal Cittadella, e al difensore Federico Franchini, proveniente dal Lumezzane. La prossima settimana, salvo scossoni societari, potrebbe essere la volta a entrare in organico del difensore Manuel Ferrani e del centrocampista Marco Gallozzi, attualmente in forza rispettivamente all’Alessandria e al Matera, di due Primavera di Roma e Lazio e di quattro o cinque giocatori esperti, tra cui un ex di Serie A, che si stanno già allenando al centro sportivo Monzello.

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