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Si chiude il 2014, diventerà l’anno spartiacque per la Brianza?

Sono stati talmente tanti gli eventi rilevanti, che il 2014 potrebbe trasformarsi in uno di quegli anni spartiacque, con un prima e un dopo.

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Quello appena passato rischia di trasformarsi in un anno decisivo per il futuro di Monza e della Brianza. Sono stati talmente tanti gli eventi rilevanti, che il 2014 potrebbe trasformarsi in uno di quegli anni spartiacque, con un prima e un dopo. Prima e dopo l’inaugurazione della nuova Villa Reale costata oltre 20 milioni di euro, per esempio. Oppure prima e dopo il Gran Premio che Bernie Ecclestone, il patron della Formula Uno, minaccia di cancellare per favorire piste economicamente e commercialmente più remunerative. Oppure, infine, prima e dopo l’arrivo del cantiere di Pedemontana, che rischia di portare al collasso la viabilità della Brianza occidentale.

 

triennale-monza-villa-reale-inaugurazione (16) (Copia)Senza dubbio l’inaugurazione dell’ex reggia sabauda, dopo circa tre anni di lavori, è stato l’evento clou del 2014. Oltre alla rilevanza intrinseca del fatto, ad aggiungervi spessore, ha poi contribuito il ritorno in Villa della Triennale. Un ritorno che, assieme ai lavori di recupero della cappella degli Zavattari del Duomo, potrebbe proiettare Monza in una nuova dimensione culturale. Le notizie positive per il comparto Villa Reale, si sono però contrapposte a quello di segno negativo per il Gran Premio di Monza e per l’Autodromo. Il futuro è incerto, ma i nuovi vertici di Sias, la società che gestisce l’impianto sportivo, stanno lavorando a un piano di rilancio a livello internazionale.

 

ospedale-san-gerardo-monza-cantiere-mb (2) (Copia)Anche sotto il profilo lavori pubblici il 2014 è stato un anno “pesante”. Oltre a Pedemontana, la superstrada che dovrebbe tagliare il due la Brianza ma che sta scatenando polemiche fra i sindaci della Valle del Seveso, in questi ultimi 12 mesi è stato avviato anche il cantiere per i lavori di riqualificazione dell’ospedale San Gerardo. Un maxi intervento costoso e invasivo, ma che a lavori ultimati dovrebbe assicurare al nosocomio brianzolo una nuova palazzina da circa 25 mila metri quadrati dove troveranno spazio l’accoglienza, il day hospital, il Cup e gli ambulatori per le visite specialistiche e nuove tecnologie all’avanguardia.

 

Ma a tenere banco nel 2014 non sono stati solo i cantieri. La politica, con la trasformazione della Province in enti di secondo livello, è stata uno dei temi centrali. Al posto di Dario Allevi, che ha guidato palazzo Grossi dalla primavera del 2009 all’autunno del 2014, è succeduto Gigi Ponti. Col cambio, l’ente ha però cambiato pelle, ha perso la funzione politica mantenendo solo quella amministrativa, ma sul suo futuro, sulle sue competenze e soprattutto sui suoi livelli di occupazione, permane un grosso punto di domanda. Un dubbio che dovrebbe essere risolto quanto prima per assicurare certezze anche in previsione di alcune emergenze come quella profughi vissuta in questi ultimi mesi.

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