Sport

Bassano Virtus-Monza 2-1. Stipendi non pagati: 14 giocatori si svincolano

Si chiude con una sconfitta (2-1 a Bassano del Grappa) il 2014 del Monza, ma quel che è peggio è che c'è poco da aspettarsi di buono dall'anno nuovo: 14 giocatori si svincoleranno.

calcio-monza-albinoleffe-bergamo-mb

Si chiude con una sconfitta il 2014 del Monza, ma quel che è peggio è che c’è poco da aspettarsi di buono dall’anno nuovo. Se l’1-2 a Bassano del Grappa poteva rientrare nel conto per via della forza dell’avversario, davanti in classifica, in pochi si sarebbero aspettati invece di non vedere pagati gli stipendi dei dipendenti del club nemmeno con l’insediamento del nuovo proprietario, l’inglese Dennis Bingham.

Otto giorni dopo l’annuncio del trasferimento della titolarità della società biancorossa dal connazionale Anthony Armstrong-Emery per un euro, il nuovo amministratore unico non ha ancora provveduto a versare nelle pignorate casse societarie il becco d’un quattrino e, come il suo predecessore negli ultimi quattro mesi, per il momento promette solo di farlo. L’ultima scadenza che ha ventilato a giocatori, staff tecnico, personale impiegatizio e manovalanza varia è stata quella di fine anno. Ma in arrivo ci sarebbe solo la busta di settembre (ricordiamo che a quella di agosto i giocatori e lo staff tecnico della prima squadra hanno rinunciato).

calcio-monza-brianteo-bingham-mbDi fronte a questo stato pre-fallimentare la città che non è indifferente guarda con sconcerto: possibile che tale scempio sia consentito dalle Leggi italiane? Di certo manca la trasparenza di tutto quello che si sta, o non si sta, facendo, visto che la conferenza stampa di insediamento della nuova proprietà non è stata ancora fissata e addirittura la società è interamente in silenzio stampa. Qualcuno però ha ottenuto da Bingham una corsia preferenziale, dato che una rappresentanza degli ultras dei SAB è stata ricevuta dall’imprenditore (a suo dire) britannico l’altroieri dopo le ore 19. I “rumors” riferiscono di una fiducia a tempo concessa dalla frangia più estrema del tifo biancorosso. Rispetto a quanto avvenuto con Armstrong-Emery le parti tra i supporters si sono invertite, considerando che il Monza Club Libertà ha avviato azioni di contestazione non appena è stata lasciata passare la scadenza della Lega Pro del 16 dicembre per il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre senza incorrere in penalizzazioni. Dunque prossimamente alla squadra verranno tolti 2 punti dalla classifica e la società perderà i contributi per l’utilizzo dei giovani, pari a circa 100mila euro.

calcio-monza-stadio-brianteo-sala-stampa-virdis-mbInoltre il mancato pagamento degli stipendi ha permesso ai 14 giocatori che lo scorso 6 novembre avevano messo in mora il club, e successivamente richiesto lo svincolo d’urgenza, di liberarsi ieri. Per ratificare l’addio dal Monza, però, serve che si riunisca il Consiglio della Lega Pro, cosa che non si verificherà prima di gennaio. Siccome tutti hanno fretta di andarsene, è cominciato giovedì scorso il “pellegrinaggio” da Bingham per ottenere la rescissione consensuale del contratto.

L’altroieri l’hanno ottenuta Francesco Virdis e Igor Radrezza, entrambi contesi da diverse società: il primo in particolare dal Vicenza e da L’Aquila, il secondo soprattutto dal Lumezzane e dal Renate (che a Meda era stato “affettato” dal giovane patavino). Domani o venerdì prossimo, a seconda di quando Bingham tornerà dall’Inghilterra, dovrebbe essere la volta perlomeno di Salvatore Burrai (in dubbio il suo ritorno al Modena), Mehmet Hetemaj (indeciso se tornare nella sua Finlandia, all’Helsinki, o accettare l’offerta della Juve Stabia), Leonardo Massoni (piace alla Spal e alla Feralpisalò) e Valerio Anastasi (se il Chievoverona, proprietario del suo cartellino, accetterà di perderlo a parametro zero si accaserà o all’Arezzo o al Teramo o al Messina). Anche gli altri otto dovrebbero presentarsi in settimana per chiedere la risoluzione del contratto, ma il direttore tecnico Alfredo Pasini e l’allenatore Fulvio Pea cercheranno di convincerli a rimanere fino a gennaio sperando che Bingham dia nel frattempo un minimo segnale di credibilità. Gli svincolandi sono: il macheriese Marco Perini (notato a fine recupero di mercoledì scorso mentre saliva su un’auto alla cui guida c’era il direttore generale del Renate, Massimo Crippa), Alessio Vita (su di lui c’è il Bologna), Valerio Foglio (richiesto dal Crotone), Gabriele Franchino (si parla di un suo ritorno alla Vigor Lamezia), Marco Briganti, Walter Zullo, Matteo D’Alessandro e persino “capitan” Marco Anghileri (interesserebbe al Renate e alla Giana). Complessivamente si stima che a causa delle rescissioni, o degli svincoli per chi ci arriverà, la società perderà la possibilità di incassare 400-500mila euro. Una sorta di harakiri nipponico e del resto anche i colori del Giappone sono il bianco e il rosso…

Il fuggifuggi serve a Bingham e ai suoi collaboratori per ridurre il monte-ingaggi, ma anche per far scappare le tre cordate che a tutt’oggi sono interessate a sostituirsi all’attuale proprietà in caso di mancata ricapitalizzazione. Difficile che l’interesse resti vivo se la società viene spolpata fino all’osso… Ricordiamo che delle tre cordate, una ha una matrice veneta, una brianzola e un’altra svizzera. Questi ultimi si sono incontrati nel fine settimana per analizzare la situazione e valutare l’esistenza di appigli legali per rimettere tutto in discussione. La stessa cosa che hanno fatto nei giorni precedenti le altre due…

 

Calcio-Monza-Asta-mbAnche oggi abbiamo lasciato in coda la cronaca della partita perché quello che succede sul campo purtroppo ha perso d’interesse rispetto agli eventi esterni. È indubbio che il match di Bassano del Grappa avesse fascino per i precedenti tra le due squadre, per la situazione attuale di classifica e per il fatto che sulla panchina dei veneti sedesse l’ex tecnico biancorosso Antonino Asta. Però la testa di qualcuno era già altrove. Come quella di Briganti, straordinario nelle ultime gare, ma oggi in versione “zombi”. Pea ha poi dovuto fare di necessità virtù, avendo squalificato Burrai, infortunati Gasbarroni e Beduschi e, come già scritto, ormai svincolati Virdis e Radrezza. A centrocampo è stato riproposto Perini mentre come titolare Margiotta è stato preferito a Foglio con il conseguente arretramento di Vita nel ruolo di interno. A sorpresa in panchina è stato portato il giovanissimo Bollini Frigerio degli Allievi Nazionali. Anche nel Bassano c’erano tre importanti assenze, tutte per squalifica: quelle di Nolé, Proietti e Toninelli.

Pronti, via e il Monza è già in svantaggio: sono passati solo 43″ quando un contropiede del Bassano viene chiuso in rete da una triangolazione Pietribiasi-Iocolano-Pietribiasi. Pesa come un macigno la marcatura sballata di Briganti sul centravanti giallorosso. Al 7′ si registra una conclusione imprecisa di Hetemaj da fuori area. La gara, di ottima qualità, scorre in equilibrio, ma tra il 24’ e il 34’ i padroni di casa provano a raddoppiare con tre colpi di testa, rispettivamente di Priola, Pietribiasi e Bizzotto, i primi due terminati alti, l’ultimo parato da Viotti. Sono le prove del gol che arriva però di piede al 37′: Cenetti verticalizza per Cattaneo che al volo dalla sinistra crossa per Iocolano il quale a sua volta al volo, di piatto, infila nell’angolino alla sinistra del numero 1 brianzolo. 1’ dopo Franchino calcia dal limite alto di poco.

monza-mantova-calcio-6-mbLa ripresa vede in campo Foglio per Margiotta, che dopo la doppietta di mercoledì scorso ha deluso molto. Al 10′ Semenzato ci prova da fuori, ma la sfera finisce a lato. Al 15′ un destro di Vita dal limite viene parato con qualche difficoltà da Rossi. Al 21′ l’ex biancorosso Furlan spreca malamente un pericoloso contropiede. 1’ dopo entra Zigoni per Franchino e Vita si sposta nella posizione di trequartista in un 3-4-1-2. Il Monza cresce e comincia a mettere in serie difficoltà la retroguardia bassanese. Al 27′ un colpo di testa di Zigoni termina a lato. 1’ dopo Vita entra in area e viene atterrato da Zanella: il rigore è netto ed è trasformato dallo stesso pupillo di Asta. Quello che accade dopo è incredibile: una cosa che se fosse successa in Serie A se ne parlerebbe per una settimana intera. Il “folletto” biancorosso dopo aver gonfiato la rete va a prendersi il pallone, ma viene sgambettato da Rossi. L’arbitro, che non ha visto l’episodio perché giratosi per andare a centrocampo, si fida del guardalinee e, tra l’incredulità generale, invece di espellere il portiere locale estrae il cartellino rosso per Vita. La cinquantina di tifosi monzesi al seguito è imbufalita e capisce che anche il destino della partita è segnato. Eppure in 10 contro 11 il Monza, spinto da una rabbia frutto del “mix” tra i problemi societari e il marchiano errore arbitrale, cerca con determinazione il regalo di Natale per sé stesso e per i supporters giunti ai piedi del Monte Grappa. Facendo ciò si espone al contropiede e al 42’ Viotti deve fare gli straordinari, prima parando in due tempi una conclusione di Davì e dopo respingendo un tiro potente di Maistrello; al 46′ sempre Viotti anticipa d’un soffio Davi lanciato a rete. A una trentina di secondi dal termine finalmente arriva l’occasione per ammutolire il “Rino Mercante”: Briganti calcia una punizione da metà campo, un difensore giallorosso la colpisce male e Massoni ha l’opportunità di segnare in scivolata con la punta del piede, ma la palla maledettamente sfila a lato di pochi centimetri.

calcio-monza-pea-sala-stampa-stadio-bergamo-mbNonostante la sconfitta la panchina di Pea non dovrebbe essere in pericolo imminente. All’ex direttore generale, ora consulente, Mauro Ulizio piacerebbe vedere a Monza il suo amico Ninni Corda, ex tecnico del Savona, mentre l’italoaustraliano Morris Pagniello della Genova International School of Soccer, accademia del calcio tornata a collaborare col club brianzolo, vorrebbe come nuovo allenatore biancorosso l’ex fuoriclasse argentino Abel Balbo. Quest’ultimo per cominciare dovrebbe diventare a breve responsabile del settore giovanile.

Adesso comunque il campionato si ferma per le festività natalizie. Il Monza, non si sa in che condizioni di organico, tornerà a giocare martedì 6 gennaio al Brianteo contro la Pro Patria, squadra dove milita proprio il figlio di Ulizio, Andrea.

 

Giovedì scorso è stato arrestato con l’accusa di peculato dalla Guardia di Finanza di Monza, su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale, il commercialista Antonio Crippa, 49 anni. In qualità di curatore fallimentare avrebbe distratto oltre un milione di euro dai conti delle procedure fallimentari di cinque società. Crippa era stato consigliere delegato al settore giovanile dell’Ac Monza Brianza 1912 dal 2006 al 2008 in rappresentanza della società Monza Biancorossa, che deteneva il 10% delle azioni del club presieduto da Giambattista Begnini. Successivamente, e fino allo scorso maggio, è stato consigliere di Acsm-Agam, per molti anni main sponsor delle giovanili del Monza.

 

BASSANO VIRTUS-MONZA BRIANZA 2-1 (2-0)

BASSANO VIRTUS (4-2-3-1): Rossi; Priola, Zanella, Bizzotto, Semenzato; Cenetti (32′ s.t. Stevanin), Davì; Cattaneo, Iocolano (43′ s.t. Tonon), Furlan; Pietribiasi (23′ s.t. Maistrello). A disp.: Grandi, Ingegneri, Bortot, Cortesi. All.: Asta.

MONZA BRIANZA (3-5-2): Viotti; Zullo, Briganti, Massoni; Anghileri, Vita, Perini, Hetemaj, Franchino (22′ s.t. Zigoni); Anastasi, Margiotta (1′ s.t. Foglio). A disp.: Chimini, Rampi, Pessina, D’Alessandro, Bollini Frigerio. All.: Pea.

ARBITRO: Piccinini di Forlì.

MARCATORI: 1′ p.t. Pietribiasi, 37′ p.t. Iocolano, 30′ s.t. Vita (rig.).

NOTE: calci d’angolo 5-3; ammoniti Davì, Hetemaj, Anghileri, Zullo e Zigoni; espulso al 31′ s.t. Vita per proteste; recupero 1′ e 3′; spettatori circa 1000.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta