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Vimercate: Roberto Rampi e Paolo Brambilla rinviati a giudizio

Rinvio a giudizio per tutti i sei imputati coinvolti nell'indagine sul recupero dell'ala privata di villa Sottocasa a Vimercate. Fra questi anche il sindaco Brambilla e il deputato Pd Roberto Rampi, all'epoca vicesindaco.

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Rinvio a giudizio per tutti i sei imputati coinvolti nell’indagine sul recupero dell’ala privata di villa Sottocasa a Vimercate. Fra questi anche il sindaco Brambilla e il deputato Pd Roberto Rampi, all’epoca vicesindaco.

A deciderlo ieri il gup del tribunale di Monza, Alfredo De Lillo. A processo oltre al sindaco Brambilla e all’ex vicesindaco, anche il dirigente del settore urbanistica del comune, Bruno Cirant. A processo anche il titolare dell’azienda proprietaria dell’ala nord della Villa, Ivo Redaelli, che stava

Paolo Brambilla

Paolo Brambilla

Roberto Rampi, onorevole PD

Roberto Rampi, onorevole PD

eseguendo i lavori, e altre due persone. Le indagini erano partite nel 2011 da un esposto presentato dall’architetto Rossella Moioli, che aveva curato negli anni precedenti il recupero dell’ala sud della Villa, dove oggi sorge il Must.

Le accuse a vario titolo sono di falso, violazione delle norme sulla tutela dei beni culturali e abuso d’ufficio. La ristrutturazione dell’ala privata della villa di via Vittorio Emanuele, non sarebbe stata eseguita seguendo i vincoli imposti dalla sovrintendenza. Nello specifico le accuse per Brambilla e Rampi sono di non aver sospeso i lavori, difformi dalle direttive delle sovrintendenza e di omessa denuncia.

“Ritengo di non avere alcuna responsabilità per i fatti contestati – ha  affermato il sindaco Paolo Brambilla – aspetto comunque con serenità il giudizio del tribunale”.

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