Economia

Renzi a Vimercate: “Per ripartire centralizzare gli investimenti del Paese”

Matteo Renzi visita l'ALcatel-Lucent di Vimercate e promette investimenti importanti in infrastrutture tecnologiche. Fuori dalla sede la protesta dei sindacati con lancio di uova.

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Visita del premier Matteo Renzi alla Alcatel-Lucent di Vimercate. Ad accoglierlo i dipendenti e una delegazioni di classi del vimercatese. All’esterno lavoratori in protesta. Un lancio di uova ha accolto la macchina del premier che invece è entrato da un ingresso secondario.

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I lavoratori in protesta

Uno schieramento di forze dell’ordine che mai si era visto a Vimercate ha fatto da cornice alla visita del premier alla nuova sede di Alcatel-Lucent. Arrivato intorno alle 15.30, Renzi ha prima visitato i laboratori e gli uffici per poi parlare nella sala riunioni del centro. Insieme a lui il presidente di Confidustria Digitale Elio Catania e il deputato Vimercate Roberto Rampi, che insieme al presidente di Alcatel Italia, Roberto Loiola, ha fatto da cicerone nella visita all’azienda e nell’illustrare la situazione economica brianzola.

“Per raggiungere obiettivi concreti, dobbiamo avere il coraggio di fare grandi investimenti e di centralizzare questi investimenti nella mani di un solo ente, fermando il continuo nascere di azioni da parte di regioni, provincie, ed altri enti, non coordinati fra di loro  – ha affermato Renzi – da questo punto di vista non possiamo che chiedere un cambiamento essenziale al consiglio europeo esigendo a gran voce uno sblocco dell’austerità, consentendo investimenti. Se non sarà cosi’ allora si potrà dire che è un’Europa fatta solo da burocrati.”

Renzi ha poi parlato anche della situazione dell’hi-tech in Italia e in particolare del vimercatese: “La situazione del vimercatese mi è stata illustrata anche dal deputato Rampi, che mi ha spiegato come ci sia bisogno di un rilancio importante per favorire la rinascita di un settore strategico”.

E proprio del rilancio della ex Silicon Valley brianzola, il premier ha discusso per circa 10 minuti con i rappresentanti sindacali di Fim FIom e Uilm:

“Renzi ci ha detto che conosce bene la situazione e che con il Governo vuole investire nella tecnologia e nelle infrastrutture per l’Italia – ha affermato Angela Mondellini, segretario Fiom Cgil Mb – gli abbiamo spiegato però che c’è la necessità di passare dalle parole ai fatti in poco tempo: purtroppo l’anno passato abbiamo inontrato l’ex commissario dell’Agenda Digitale, ma ad oggi nessuna delle sue promesse è stata ancora realizzata”.

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