Attualità

Metropolitana fino a Monza: “Attenzione il Governo vuole cambiare il progetto”

"Se non stiamo attenti ci scippano la M5 fino a Bettola". Il Comitato San Fruttuoso si rivolge all'amministrazione monzese.

metro-treno

Il progetto della metropolitana a Monza potrebbe rimanere solo sulla carta. Tracciata su carteggi infinite volte, inserita in centinaia di documenti e agli onori della cronaca in più di una occasione, potrebbe alla fine rivelarsi solo un sogno. Un’idea, nata e maturata in circa 15 anni, che pareva concretizzarsi ma che negli ultimi giorni ha visto un “ribaltone”.

A spiegare la situazione è il comitato San Fruttuoso 2000, da tempo sostenitore del progetto attraverso svariate iniziative (in ultimo una raccolta firme ndr) in una nota stampa. “Sui documenti ufficiali, la ferrovia metropolitana poi denominata M5, si chiama “Monza Metropolitana” e ha l’obiettivo di collegare Monza alla stazione ferroviaria Garibaldi di Milano nell’ambito dei “sistemi urbani prioritari” promossi, e in parte finanziati, dallo Stato. Poi, qualcuno si è inventato un ramo che da Garibaldi va verso San Siro, e oggi c’è il tentativo di stravolgere completamente il senso originario del progetto e di “scippare” questa linea alla nostra città estendendola invece verso il nord-ovest urbano di Milano, da San Siro fino a Settimo e Figino”.

monza progetto metro 1

La rivelazione del comitato cittadino nasce in seguito agli ultimi accadimenti politici, quando, rispondendo ad una interrogazione presentata dal deputato brianzolo Paolo Grimoldi, giovedì scorso, il sottosegretario Umberto De Caro “ha detto che per il prolungamento della M5 avrebbe la precedenza la tratta verso Figino. – spiegano – Questo perché in quella zona sarebbe già stata identificata l’area per la realizzazione del deposito treni.”

Per il comitato monzese però  lo spazio per un eventuale deposito nel capulogo brianzolo sarebbe da tempo identificato e presente sui documenti ufficiali anche a Bettola, in territorio del Comune di  Monza. “Risulta davvero singolare che il Ministero delle Infrastrutture consideri questo aspetto logistico di per sè determinante per compiere una scelta di trasporto pubblico di così rilevante importanza” spiegano.
Il comitato dunque non ci sta ed è intenzionato a portare avanti la raccolta firme per ottenere la tanto desiderata metropolitana fino alla città di Teodolinda.  Si dicono stanchi e rivolgono un ulteriore appello al sindaco Roberto Scanagatti: “Abbiamo apprezzato i nuovi passi che il sindaco di Monza ha compiuto in questi giorni nei confronti della Regione Lombardia per sollecitare sia la realizzazione della M5 da Bignami a Bettola, sia la progettazione da Bettola fino a Villa Reale e Ospedale a nord di Monza. Siamo però in una situazione allarmante che richiede molto di più. – commenta Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza – E’ ora che Monza, stanca di essere presa in giro, batta i pugni sul tavolo e si chiarisca innanzi tutto presso il Ministero delle Infrastrutture, ma anche con il Comune di Milano”.

Al coro del Comitato si aggunge oggi anche un’altra voce: quella della Lega Nord monzese che ha sottolineato: «Il Governo centrale targato PD ha già chiarito, durante il question-time alla Camera, di non avere intenzione di finanziare l’opera né in direzione Monza, né verso il quartiere Figino di Milano. Viene però specificato che, se il Governo dovesse decidere di finanziare una delle due tratte, si darebbe la precedenza a quella milanese perché, si legge nella risposta, il Comune di Milano, a differenza di Monza e Lissone, ha già confermato la disponibilità di un’area dove ubicare il deposito del materiale rotabile a garanzia delle frequenze previste dal progetto».

Il segretario cittadino del Carroccio, Federica Arena, ha poi rivolto le sue parole verso la giunta monzese: «A parole dicono di voler portare la metropolitana a Monza ma, Scanagatti ed il PD, mentono sapendo di mentire. Il loro Governo non ha intenzione di finanziare quest’opera e, dai documenti in nostro possesso, risulta che anche se ci fosse l’intenzione non verrebbe finanziata la tratta verso Monza perché il Comune non ha predisposto gli adempimenti necessari».

 

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