Il Cammino di Sant’Agostino punta diritto verso Expo

18 novembre 2014 | 10:59
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Il Cammino di Sant’Agostino punta diritto verso Expo

In vista dell’esposizione universale l’associazione organizzatrice ha inserito alcune novità come la possibilità di pernottamento

Locande e ostelli dove dormire e fare colazione, una cartina del pellegrino con l’indicazione dei luoghi leonardeschi e una guida ufficiale sia cartacea che elettronica. Oramai Expo è dietro l’angolo e l’associazione Cammino di Sant’Agostino ha introdotto una serie di novità lungo il percorso del pellegrinaggio che di fatto lo pongono al medesimo livello di Cammini ben più blasonati come quello di Santiago. La fama internazionale né ovviamente la medesima, ma proprio l’esposizione universale della prodissima primavera potrebbe rappresentare una vetrina e un trampolino i lancio.

Il Cammino di Sant’Agostino è un pellegrinaggio da Monza a Pavia che lega i luoghi agostiniani lombardi su un percorso di 620 km per 26 giorni di cammino, che dal 2014 tocca 50 Santuari mariani della Lombardia. Il percorso include i più importanti siti artistici e d’interesse del territorio (chiese, fiumi, monasteri, monumenti, parchi naturali, ville di delizia, siti leonardeschi). Come tutti i pellegrinaggi, cristiani il Cammino di S. Agostino si conclude a Pavia, nella Basilica di San Pietro in Cieldoro, ove sono da secoli custodite le reliquie del Santo della Grazia. “Stiamo cercando di dotare il Cammino di tutte i servizi necessari – ha spiegato Renato Ornaghi, uno degli organizzatori -. L’obiettivo è di incentivare la partecipazione dei pellegrini, ma anche di trovare semplice turisti”.

Da qui l’idea di aggiungere su guida e cartina anche l’indicazione dei luoghi leonardeschi che possono attirare anche persone non legate all’esperto spirituale del percorso. Il costo di locande e ostelli sarà convenzionato, ma in alcuni casi sarà anche a offerta libera come nel convento francescano di Monza.