Liquidazione Progetto Lissone: oggi all’asta gli arredi

Ulteriore passo avanti nella procedura di liquidazione del Progetto Lissone, la Spa pubblico-privata che doveva rilanciare il settore dell’arredamento è fallita con 1,3 milioni di euro di debiti.
Ultimi atti per il Progetto Lissone. Oggi con l’asta degli arredi viene fatto un ulteriore passo avanti nella procedura di liquidazione di quella Spa a maggioranza pubblica (56%) che aveva come obiettivo calamitare l’attenzione degli operatori attorno alle peculiarità lissonesi, leggasi artigianato, legno e design.
Un progetto, durato fra alti e bassi 16 anni, dal finale molto amaro, che neanche una ricapitolarizzazione di 200mila euro a luglio del 2013 riesce a salvare, l’affare si incaglia sempre più sotto il peso della crisi economica e nel consiglio comunale di giovedì 24 ottobre 2013 i numeri parlano di una perdita 1,3 milioni di euro di debiti e una gestione fuori controllo. Decisione finale la messa in liquidazione.
Oggi all’asta, che si terrà negli ex uffici di via Maggiolini 19 ore 9, ci sono le attrezzature da ufficio che venivano utilizzati per le attività del Progetto Lissone. Gli incassi che il curatore fallimentare racimolerà serviranno per ripianare almeno in parte il debito ancora aperto nei confronti dei creditori della società.
Resta ora aperta la questione della sede che tornerà ad essere di proprietà del comune e il fascicolo avviato dalla Corte dei Conti per fare chiarezza sulla ricapitalizzazione, dove il Comune aveva investito 200mila euro sperando in una ripresa mai arrivata.