Danilo Goffi: di corsa intorno al lago a Varese per solidarietà

Si ripete il connubio delle tre S, Sport, Spettacolo e Solidarietà: dopo la partita di calcio a cinque con gli amici di Radio DeeJay, Danilo Goffi concede il bis sulle sponde del lago di Varese.
Si ripete il connubio delle tre S, Sport, Spettacolo e Solidarietà: dopo la partita di calcio a cinque organizzata poco più di un anno fa insieme agli amici di Radio DeeJay, Danilo Goffi concede il bis sulle sponde del lago di Varese.
Minimo comun denominatore delle due esperienze, AFRICA&SPORT, la costola sportiva della ong Medici con l’Africa – CUAMM, a servizio della quale Danilo mette la propria immagine e le proprie capacità per incentivare la raccolta fondi a favore delle popolazioni più disagiate dell’Africa subsahariana.
Se in aprile erano stati Nicola Savino e le voci storiche della radio a dare spettacolo in maglietta, pantaloncini e calzettoni per la sfida contro i Busto Garolfo Cops capitanati dal maratoneta nervianese, questa volta la scena è tutta per il portacolori del Monza Marathon Team. Ieri lo spettacolo era infatti vederlo correre attorno al lago in un allenamento articolato in due momenti: una prima parte scattante, come frazionista della staffetta benefica e non competitiva insieme ai keniani Bernard Bett e Gideon Kurgat di Run2gether; e una seconda parte – in teoria più lenta, per terminare il medio in preparazione della Maratona di New York. Condizionale e congiuntivo sono però d’obbligo: le condizioni dell’atleta si mantengono su ottimi livelli, e il pubblico lungo il percorso non faticava certo a sentire le grida del suo allenatore che, al suo fianco in bicicletta, lo invitava invano a rallentare e stabilizzarsi su un ritmo di 3’40”/km – non è infatti un caso che Danilo abbia percorso i 25KM del circuito della gara molto più velocemente rispetto al primo classificato.
“Razionalmente so che dovrei seguire le indicazioni di Silvio”, ci racconta per niente affaticato a Cassinetta di Biandronno, “ma quando mi sento in forma, il cuore (e le gambe) prendono il sopravvento sulla testa. E’ stato un buon test su un percorso collinare incastonato in uno scenario da favola attorno al lago di Varese. Temperatura giusta, condizioni perfette e duplice motivazione in testa: sportivamente parlando, una tappa ulteriore in vista dei 42 nella Grande Mela; in chiave umana e sociale, la possibilità di fare del bene affiancando AFRICA&SPORT che mi ha scelto come ambasciatore per sensibilizzare la gente sui problemi di chi è molto meno fortunato di noi; e che, a maggior ragione, trova nello sport e nelle strutture sportive un primo modo per affrontare diversamente la quotidianità.”
fonte: Ufficio Stampa Danilo Goffi