Monza ospita per l’estate i bambini del Sahrawi

Il Comune di Monza nell’ambito dei progetti di Cooperazione Internazionale ospiterà dall’9 al 24 agosto 10 bambini, tra gli 8 e i 12 anni, del Sahrawi provenienti dai campi profughi allestiti nel 1975.
Il Comune di Monza nell’ambito dei progetti di Cooperazione Internazionale ospiterà dall’9 al 24 agosto 10 bambini, tra gli 8 e i 12 anni, del Sahrawi provenienti dai campi profughi allestiti nel 1975 nei pressi della città di Tindouf, in Algeria.
I bambini troveranno ospitalità presso l’ostello dei Frati Minori di via Montecassino e durante la loro permanenza avranno la possibilità di trascorrere serenamente alcuni giorni lontano dai luoghi nei quali sono ancora costretti a vivere insieme alle loro famiglie. Durante il loro soggiorno verranno anche sottoposti a un controllo medico, che permetterà di valutare lo stato di salute ed effettuare eventuali cure e vaccinazioni. Dal 18 al 22 agosto parteciperanno alle attività organizzate presso il centro estivo di Cascina San Fedele, nel Parco di Monza. Verranno inoltre promosse attività ludico-ricreative grazie alla partecipazione di alcuni operatori educativi e di un buon numero di volontari, appartenenti anche ad alcune associazioni del territorio (Africa ‘70, Croce Rossa Italiana Monza, Scout Agesci Monza 1 e 4, Ti do una mano Onlus). Alcuni esercizi commerciali ed enti assistenziali monzesi, poi, hanno garantito il sostegno al progetto offrendo beni e servizi.
Tra questi hanno sinora aderito Iper Monza, Pizzeria Sale e Pepe, Ristorante Pizzeria “del Centro”, Banco Alimentare, Lavanderia Casa Circondariale.
Il 21 agosto, in mattinata, saranno accolti in Comune per un saluto da parte del vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Cherubina Bertola.
“Grazie alla permanenza nel nostro Paese – commenta Bertola – i bambini avranno la possibilità di trascorrere le vacanze estive lontano dai campi profughi. Quella del popolo Sahrawi è un’ingiustizia che prosegue da troppo tempo, a cui le autorità internazionali e gli stati coinvolti devono finalmente dare soluzione. Siamo davvero felici di poter offrire ai bambini opportunità di svago e relazioni che possono essere utili per il loro futuro. Voglio ringraziare a nome della città le associazioni e le realtà commerciali che sostengono fattivamente il progetto di ospitalità”.