Monza, San Paolo ed ex Inam, quando l’affare si trasforma in bidone

16 luglio 2014 | 15:25
Share0
Monza, San Paolo ed ex Inam, quando l’affare si trasforma in bidone

I due edifici attendono da anni un intervento di riqualificazione che però non arriva e adesso si stanno trasformando in un peso per l’amministrazione

Sono storie parallele, ma accomunate da un’identico destino quelle dell’ex distretto miltare San Paolo e dell’edificio ex Inam. Entrambi gli immobili si trovano nel centro storico, entrambi sono stati e sono al centro di maxi progetti di ristrutturazione ed entrambi sono promesse mancate. Anzi, veri e propri bidoni dal momento che il loro recupero è oggetto di discussioni tanto animate quanto inutili, almeno per ora. L’ex distretto dovrebbe diventare una nuova e moderna biblioteca; l’ex Inam avrebbe dovuto ospitare nuovi uffici amminstrativi. Tuttavia, entrambi sono abbandonati da anni. Nessuna manutenzione, nessuna cura, tanto che poche ore fa alcuni calcinacci sono caduti da una delle pareti dell’ex distretto, quella che si affaccia su via Zucchi.

La loro storia è la storia di due affari sfumati, di due opportunità mancate per la città. L’ex distretto militare fa parte di un accordo di programma che il Comune siglò alla fine degli anni Novanta con il ministero della Difesa: voi ci date l’ex distretto, noi realizziamo la nuova caserma della guardia di finanza sull’area dell’ex casermone, dove è arrivato alle battute finali il cantiere della nuiva sede della Provincia.

L’amministrazione aveva grandi progetti sul vecchio distretto. Voleva trasformarlo in una biblioteca all’avanguardia. In qualche cassetto dell’amministrazione giace anche un piano biblioteconomico. Tuttavia, l’intesa non si è mai perfezionata. Il Comuna ha sempre rinviato i lavori della caserma e adesso, secondo alcune ultime dichiarazioni del sindaco, Roberto Scanagatti, non è proprio il momento. Insomma, l’ex San Paolo, che in passato era stato anche un convento, è destinato a rimanere lì inutilizzato. Almeno per il momento.

E lo stesso vale per l’ex palazzina Inam che è stata acquistata per oltre cinque milioni di euro. L’idea era di sfruttare lo spazio per allestire nuovi uffici comunali e risolvere un nodo che da anni stringe l’organizzazione interna del palazzo municipale: la commistione fra uffici tecnici e politici. La palazzina ex Inam, in pieno centro e a pochi metri dal palazzo municipale, sembrava la soluzione ideale. Invece, gli anni passano e lo stabile scivola lentamente nel degrado. L’amministrazione non ha soldi per rimetterlo in sesto e vista la situazione la giunta ha preferito inserirlo nel piano delle alienazioni, in saldo. Il mercato immobiliare è quello che è e siccome nessuno si fa avanti, l’immobile è stato messo in vendita con uno sconto del 30%.