Sono sempre più numerosi i monzesi che auspicano la riapertura del vecchio chioschetto dei Giardini Reali. Tanti al punto tale da essersi riuniti in gruppo il cui nome è “Andiamo ai Boschetti Reali”.
Attivo in città, come sulla “pubblica piazza dei social network”, da qualche mese il gruppo ha persino lanciato una petizione per la raccolta firme atte al restyling della piccola attività vicina alla Reggia.
«Come è evidente, la presenza di un punto ristoro renderebbe più gradevole sostare nel giardino e svolgerebbe una importante funzione di presidio contro la microcriminalità. – scrivono nella petizione – Pertanto chiediamo al Signor Sindaco e alla Giunta Comunale di adoperarsi per la riapertura del chiosco dei “Boschetti Reali”».
La raccolta firme online ha riscosso grande successo e lo testimoniano i numerosi commenti riportati nella pagina web: «Ottimo come presidio anti atti vandalici nelle ore diurne, altre al gradevole sevizio che una tale attività commerciale riserva alla cittadinanza. Vuoi mettere il fascino di un caffè nel verde dei giardini?». E ancora «La riapertura del chiosco costituisce un segnale concreto di luogo vivibile , oltre che un servizio indubbiamente necessario». Unire l’utile al dilettevole, dunque, questa la proposta del gruppo monzese.
Risale a pochi mesi fa l’approvazione del master plan per il recupero del Boschetti reali che prevede il restauro filologico, oltre che la riqualificazione del patrimonio arboreo e la creazione di nuove piste ciclo pedonali. Costo complessivo dell’opera stimato dall’amministrazione è di poco inferiore ai cinque milioni di euro. L’intervento è però al momento fermo al palo in quanto la somma da recuperare prevede la partecipazione al decreto “Destinazione Italia”, di cui il governo non ha ancora stabilito i paremetri per accedere ai fondi. In attesa che i soldi giungano a Monza chissà che la proposta non possa essere valutata e il desiderio essere esaudito.
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