Cultura

Monza, al Binario 7 gli allievi di Roveris conquistano il pubblico: applausi meritati

"Stasera ci sarà un po’ di tutto, da momenti riflessivi e profondi a quelli tragici, tragicomici, fino al comico puro e altro ancora…". Con queste parole Enrico Roveris, regista e autore, ha introdotto il grande successo di ieri sera al Binario 7.

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Solo applausi per “Nessuno mi può giudicare (nemmeno tu!)” Lo aveva preannunciato poco prima dell’inizio dello spettacolo Chicco, così chiamato dai suoi allievi, Enrico Roveris, il regista e l’autore del grandissimo successo di ieri al Binario 7 : “Stasera ci sarà un po’ di tutto, da momenti riflessivi e profondi a quelli tragici, tragicomici, fino al comico puro e altro ancora…”.

E cosi è stato, se non fosse che le sue parole consapevolmente scelte sarebbero state solo l’antipasto di quello che poi il pubblico avrebbe davvero pregustato durante l’intera serata attraverso la rappresentazione di  “Nessuno mi può giudicare! (Nemmeno tu)”, questo il titolo scelto dagli stessi “attori” dello spettacolo.

10523310_706197916119070_3160043453864148927_nGrazie all’aiuto di Ilaria Cassanmagnago, assistente regista durante questi mesi,  che ha saputo con pazienza infondere anche nei più timidi del gruppo quell’entusiasmo e quella carica di energia che rendono possibile vivere emozioni fortissime non solo a chi è sopra il palco, ma anche a chi sta sotto, il regista è riuscito a costruire una struttura chiara e forte; nonostante molti elementi del gruppo fossero alla loro primissima esperienza teatrale.
Le scene iniziali hanno raccontato spezzoni di vita dei carcerati, questo il ruolo interpretato da tutti gli allievi durante la prima fase, poco prima di affrontare il processo: una telefonata all’avvocato, una sistemata alla cella, la voglia di evasione, l’ora d’aria e altro ancora. Un preambolo che ha portato il pubblico a calarsi fin dai primi momenti nell’atmosfera della prigione.

Quindi una serie successiva di monologhi ha costituito la parte centrale dello spettacolo, ovvero il momento in cui ogni detenuto affrontava il proprio processo. Momento che ha visto ogni allievo passare da semplice detenuto a detenuto-personaggio, ognuno con la sua storia, con il suo stato d’animo unico e indiscutibilmente diverso uno dall’altro, rendendo così ogni processo caratteristico ed interessante. << Gli allievi >> ha spiegato Ilaria << hanno scelto di loro iniziativa i monologhi da portare in scena, chi ispirandosi a film come “Scent of woman” con Al Pacino, chi a famosi scrittori/autori e famosi attori di teatro, come il monologo della puttana in manicomio di F.Rame e chi ha creato un mix usando in parte un testo già noto e in parte farina del proprio sacco.

10478942_706198462785682_3947993242851879148_n (1)Un fantastico balletto capitano da un’estrosa Carrà ha contribuito alla varietà di scene  che si sono susseguite in circa  100 minuti di spettacolo fino alla coreografia finale inspirata ad “A happy place” di Katie Melua e che ha visto, solo per questa fase, Roberta di Matteo, ballerina da diversi anni, intercambiarsi ad Enrico Roveris nei panni di insegnante nei mesi di lezione.

Bellissimi gli effetti della coreografia che all’alternarsi dei processi si costruiva quasi magicamente, processi  che vedevano il protagonista del momento sul proscenio del palco mentre alle sue spalle il resto del gruppo realizzava variegati sfondi: dalle candele che si consumano in chiesa, alle onde del mare, alla giuria stessa dei processi, ad un acquario dei pesci. Il tutto solo con l’ausilio dei propri corpi.

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Da sinistra a destra, l’insegnate di teatro comico Alfredo Colina, il regista dello spettacolo Enrico Roveris, il Direttore Artistico del Binario 7, Corrado Accordino.

Nonostante il titolo, il pubblico aveva decretato già il suo giudizio a metà del primo monologo, interrompendo la rappresentazione con un bellissimo applauso. Da quel momento in poi i “clap clap” in sala si sono susseguiti numerosi un po’ per l’ironia di alcuni pezzi, ma soprattutto per la bravura e l’energia che è stata trasmessa come un filo diretto dal palco alla platea.

Lo stesso direttore artistico Corrado Accordino era visibilmente molto soddisfatto dello spettacolo. Gli allievi a fine rappresentazione hanno subito voluto dire 2 parole: “GRAZIE  CHICCO!!!”. Evidentemente le emozioni provate sul palco si son fatte sentire in maniera estremamente positiva regalando un ricordo che gli allievi della classe di E. Roversi della Scuola delle Arti 2013/2014 si porteranno dentro per sempre. D’altra parte il teatro è anche questo.

Sotto i nomi di tutti gli allievi-attori di “Nessuno mi può giudicare! (Nemmeno tu)”:  Roberta di Matteo, Adalberto Serra, Cinzia Braglia, Davide Formis, Chiara Cereda, Simone Caputi, Serena Giandon, Federica colletti, Silvia Di Benedetto, Silvia Pensa, Lorenzo Ferrara, Salvatore Modica, Mirella Schiatti e Marco Speziali.

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