Maurizio Carlo Prada, amministratore delegato del Monza, potrebbe nelle prossime settimane abbandonare la società calcistica cittadina. Le differenti vedute sullo sviluppo del club rispetto al resto dei vertici biancorossi sarebbero le cause che porterebbero al clamoroso divorzio.
L’avvento delle nuove figure dirigenziali, Mauro Ulizio come direttore generale e Alfredo Pasini come direttore tecnico, avrebbero ridimensionato troppo il suo ruolo al punto da indurlo a chiedere un chiarimento col presidente Anthony Armstrong-Emery. Chiarimento che ci si aspettava già nel Consiglio di Amministrazione di venerdì scorso, ma che invece è slittato al prossimo CdA, in programma entro 15-20 giorni. Venerdì, infatti, il “patron” inglese era all’estero per impegni di lavoro e così Prada si è trovato in riunione solo l’altro consigliere Cristiano Perrotti. È anche vero che il presidente si è collegato in teleconferenza, ma per certe cose è evidente che bisogna parlare di persona.
Il diretto interessato non nega che qualche problema ci sia: “Se ho presentato le dimissioni? No… per adesso. Vero è che ora sono meno presente su molte cose essendoci due direttori, uno generale e uno per l’area tecnica. Nell’ultimo CdA si è parlato di bilanci: chiuderemo la stagione sportiva con una perdita in linea con quella precedente, cioè di oltre 3 milioni di euro. Nel prossimo CdA, invece, approveremo la documentazione da depositare ai massimi organi calcistici per regolarizzare la nostra posizione in vista del prossimo campionato”.
Una perdita molto elevata, ma anche in questa stagione sono venute meno le due fonti principali di entrata per una società di Lega Pro: le sponsorizzazioni e gli introiti da cessioni di giocatori… “Infatti – ha commentato – Per quanto riguarda gli sponsor, chiedete conto ai monzesi e a tutte le persone che dicono di essere vicine al Monza… È anche vero che il calcio ha perso ‘appeal’ a causa della violenza negli stadi. Relativamente alla rosa, beh, una prima squadra di 32 elementi costa… Il fatto è che quelli che avremmo potuto vendere, a fine mese si svincoleranno, cioè si libereranno a parametro zero. Chi ne aveva il compito non avrebbe dovuto far scadere i contratti ma, nei tempi debiti, assicurare alla società i giocatori validi. Proporre il rinnovo a gennaio di quest’anno lasciava il tempo che trovava…”.
A proposito di contratti, Fulvio Pea ha firmato come nuovo allenatore? “Firmerà questa settimana, penso in apertura di conferenza stampa assieme al presidente”. Chi saranno l’allenatore in seconda, il preparatore atletico e l’allenatore dei portieri? “Penso che saranno rispettivamente Marco Veronese (ex giocatore del Monza e attualmente collaboratore tecnico del Pavia, ndr), Arturo Gerosa (esonerato dallo stesso incarico nella Juve Stabia lo scorso febbraio assieme all’allenatore Pea, ndr) e Pierluigi Brivio (confermato, ndr)”.
Tra i giocatori in scadenza di contratto non si riuscirà a rinnovarlo a nessuno? “Ci sono ottime possibilità di riuscire a rinnovarlo ad Anghileri. Per gli altri non credo che ce ne siano”. E tra i giocatori in prestito e quelli in compartecipazione resterà qualcuno? “Tra quelli in prestito non credo, tra quelli in compartecipazione penso di sì. Vita? Io lo terrei, ma anche il Torino lo vuole: vedremo…”.
Gasbarroni, pur essendo totalmente del Monza e pur avendo un altro anno di contratto, ha chiesto di essere ceduto: verrà accontentato? “Io credo che lui, se recuperato fisicamente, potrebbe essere più che di aiuto per la causa del Monza, che sarà quella di lottare per la promozione in Serie B. Spero che la sua sia stata una ‘boutade’, un’uscita improvvida dovuta a un momento di sconforto. In caso contrario la questione si sposterà sulle modalità della sua partenza”. Confermate dunque che l’obiettivo della società è quello di puntare subito alla Serie B? “Beh, diciamo che avendo deciso di rivoluzionare la squadra sarà più difficile tornare in Serie B subito. Comunque Pasini sta cercando di allestire una rosa che possa dire la sua per la promozione. Bisogna però scordarsi che possano venire a Monza giocatori come Valeri Božinov (ex attaccante di Lecce, Fiorentina, Juventus, Manchester City, Parma, Sporting Lisbona, Hellas Verona, Vicenza e attualmente nel Levski Sofia, oltre che nella Nazionale bulgara, ndr): lui si è proposto, ma il rapporto qualità-prezzo non è conveniente per un club di Serie C”.
È stata scelta la sede del ritiro precampionato? “Non ancora, ma certamente si anticiperà la data della partenza rispetto all’anno scorso, perché la preparazione dovrà essere adeguata”.
Capitolo impiantistica: a che punto siamo coi progetti di riqualificazione dello stadio Brianteo e del centro sportivo Monzello, entrambi di proprietà comunale ma gestiti dalla vostra società? “Abbiamo presentato in Municipio un progetto di massima che raggruppa le due strutture. Per il ‘financial planning’ richiesto dalla Legge ci vorranno 4 o 5 mesi. L’idea di base è quella di separare la prima squadra dalle giovanili, trasferendola dal Monzello al Brianteo. Lo stadio dovrebbe diventare un centro polifunzionale in grado di ospitare al suo interno anche luoghi aggregativi e sul campo non solo partite di calcio. L’intenzione era quella di stralciare una parte del progetto anticipando i relativi lavori alla prossima estate, però abbiamo dovuto rinunciarci. Si voleva abbassare il terreno di gioco e trasformarlo da naturale a sintetico, ma siamo stati bloccati da problemi di versatilità dell’erba artificiale: le linee del campo da calcio, infatti, restano tracciate perennemente rendendo di fatto impossibile l’utilizzo per partite di rugby (l’obiettivo è quello di ospitare le partite del torneo 6 Nazioni Under 20 per squadre nazionali, ndr). Comunque nei mesi estivi verranno eseguiti allo stadio alcuni lavori di manutenzione”. Le concessioni d’uso in scadenza nelle prossime settimane, sia quella per il Brianteo che quella per il Monzello, saranno prorogate? “Stiamo discutendo con l’Amministrazione comunale la proroga di un anno”.
Tornando al calcio giocato, domenica prossima si deciderà quale sarà l’ultima squadra a scendere in Serie D nel girone del Monza tra il Forlì e il Delta Porto Tolle. Nei giorni scorsi hanno salutato il professionismo la Torres e il Cuneo.
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