Politica

Dimissioni in serie a Camparada, bufera sul leghista Fabio Meroni

La manovra sarebbe stata organizzata per garantire a Meroni un posto nel futuro consiglio provinciale. Perplesso anche Andrea Monti, leghista e assessore provinciale

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L’affaire Meroni infiamma la Lega di Camparada. La singolare decisione di tre consiglieri neo eletti di dimettersi per fare posto all’assessore Provinciale al Patrimonio (ed ex onorevole) sta suscitando parecchie perplessità, anche in seno allo stesso Carroccio.

Sul suo blog l’assessore al Turismo e allo Sport della Provincia, Andrea Monti, anche lui leghista, parla di “un brutto pasticcio” al quale lui potrebbe rimedio dimettendosi a sua volta dalla carica. Ma andiamo con ordine. La storia inizia pochi giorni fa quando, più o meno all’improvviso, tre consiglieri della lista Progetto per Camparada, vicina appunto alla Lega, rassegnano le dimissioni (il candidato sindaco di Forza Italia e due candidati di area centrodestra). Come il celebre giallo di Agatha Christe, “Dieci piccoli Indiani”, uno dopo l’altro sono caduti tutti fino a che non è rimasto solo Meroni.

L’operazione, visti i tempi e i modi, ha ovviamente prestato il fianco alle critiche, soprattutto perché in molti ci hanno visto un tentativo di Meroni di assicurarsi un posto nel futuro consiglio provinciale. Succede infatti che lo scorso 10 giugno l’aula di palazzo Grossi si è riunita per l’ultima volta. I consiglieri provinciali non saranno più rieletti dai cittadini, ma saranno nominati dall’assemblea dei sindaci fra i consglieri comunali. Meroni, così, avrebbe sfruttato il consiglio di Camparada (la prima seduta è in programma questa sera) per mantenere un posto in prima fila. Lui però non ci sta e reagisce con veemenza alle critiche.

“La verità – dice – è che questa operazione è stata condotta d’accordo col gruppo. In campagna elettorale ho messo in campo tutta la mia esperienza politica e il mio peso, elementi che alla fine abbiamo deciso di far valere anche in aula per dare vita a un’opposizione degna di questo nome (il centro destra ha perso le elezioni, ndr)”. Quindi, nessuna ambiguità o secondo fine.

“Non è mia intenzione conservare poltrone – ha aggiunto Meroni -. Vedremo l’anno prossimo quanti posti avrà la Lega. Il mio obiettivo è solo quello di lottare contro il decreto Del Rio e dire chiaro e tondo chi ha veramente voluto affossare le Province”. C’è un però. Perché quanto sta accadendo a Camparada ha provocato un lungo commento sul suo blog da parte dell’assessore provinciale a Sport e Turismo, Andrea Monti.

“Vorrei poi far notare che se Fabio Meroni, dipinto come il super potente di turno capace di tutto, avesse voluto a tutti i costi essere eletto avrebbe messo in campo forze e profuso energie ben maggiori in campagna elettorale ha detto Monti -. Non do suggerimenti ne consigli, visto che si tratta di persona politicamente più esperta di me. Posso dire cosa avrei fatto io: presentarmi in aula e dimettermi”.

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