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Armstrong-Emery s’incorona “re di Monza”. In arrivo l’attaccante Virdis?

Vabbè che siamo la città della Corona Ferrea, però il presidente dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912, Anthony Armstrong-Emery, sembra voler emulare qualche illustre regnante del passato.

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Vabbè che la nostra è la città della Corona Ferrea, che ha cinto la testa dei re d’Italia da Carlo Magno a Ferdinando I d’Austria passando per Federico Barbarossa e Napoleone I, però il presidente dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912, Anthony Armstrong-Emery, non è che stia un po’ esagerando nel voler emulare questi illustri regnanti del passato?

monza-calcio-sedia-mbDai cartelloni 6×3 con il suo faccione sorridente alle sedie-trono, le ultime trovate del “patron” inglese del club ultracentenario biancorosso di certo riescono nello scopo di far parlare di sé e, di riflesso, della squadra locale di pallone. Non che in passato non sia passato inosservato: acquisto del Monza effettuato dal Brasile (dove viveva prima di trasferirsi nel Principato di Monaco alcuni mesi fa), arrivo al centro sportivo Monzello al volante di una fiammante Ferrari 458, discorso d’insediamento sul prato dello stadio Brianteo al termine di una partita della squadra, firma del prolungamento del contratto al fantasista Andrea Gasbarroni davanti alle telecamere, eccentrica campagna pubblicitaria con lui stesso nelle vesti di “zio Sam” biancorosso, rinuncia al main sponsor per sostenere la campagna “Stop Racism”, spettacolo grandioso di fuochi d’artificio nella settimana del Gran Premio di Formula 1 (sua grande passione) e altre cose ancora, in alcuni casi molto kitsch per compiacere l’amico Lapo Elkann. Le ultime sorprese per i tifosi monzesi sono stati, appunto, i cinque cartelloni 6×3 posizionati in vari punti della città e le sedie-trono fatte realizzare dall’azienda di sedie “Franchi”. Sui cartelloni si possono ammirare, oltre al suo simpatico faccione sorridente, i ragazzi delle giovanili allo stadio, la coreografia degli ultras e il Duomo cittadino: quattro foto-petalo con incastonato in mezzo il nuovo stemma del club e il “claim” “Il vostro tifo ci rende forti… la nostra città ci rende invincibili!”. “Monza caput mundi”, insomma, o, per non rubare frasi alla capitale, “Est sedes Italiæ Regni Modœtia magni”, che è la scritta contenuta nello scudo che costituisce lo stemma del capoluogo della Brianza. Se per il corpulento imprenditore britannico Monza deve tornare a essere la capitale d’Italia, è logico che per il suo re ci sia bisogno di un trono. Ecco allora giungere dai laboratori della “Franchi” la sedia regale bianca con poggiamani e schienale “similmaglia” rossi. Sulla pagina Facebook ufficiale si parla di “produzione esclusiva per Armstrong-Emery nel suo primo anno di presidenza” e per informazioni si rimanda all’indirizzo di posta elettronica marketing@acmonzabrianza.it. La sedia, infatti, è in vendita. Riguardo al gusto estetico ci piacerebbe interpellare gli ex proprietari del Monza friulani (Fazzolari, Calligaris, De Sabata), tutti imprenditori del “triangolo della sedia”… Eppure, se da una parte sorridiamo, siamo certi che ogni tifoso del Monza in fondo in fondo desidererebbe possedere quella sedia come cimelio da tramandare ai propri nipoti, sperando di cominciare un giorno il racconto vicino al caminetto con la frase: “C’è stato un tempo in cui il Monza non giocava contro la Juventus, l’Inter e il Milan, ma contro la Giacomense, il Castiglione e il Bellaria Igea Marina. Poi arrivò lui e tutto cambiò…”. A tal proposito proponiamo a “Mr. Anthony” la versione sedia a dondolo, per quando i vecchi tifosi non potranno più farcela a salire i gradoni del Brianteo (e gli ascensori non saranno stati ancora collaudati…).

calcio-monza-sedia-mbComunque di Armstrong-Emery abbiamo capito una cosa: è davvero innamorato di Monza. E non perché ha comprato una casa anche nella nostra città (ne ha diverse sparse per il mondo), nel quartiere San Biagio. Ma per quello che ha chiesto e, naturalmente, ottenuto dal Grande Brianza Rugby la scorsa settimana. La squadra biancoverde, che ha appena terminato il campionato di quarta serie, è stata infatti da lui invitata a un triangolare nel Principato di Monaco da disputarsi domenica. “Mr. Anthony”, appassionatissimo della disciplina della palla ovale, praticata in gioventù, ha organizzato le cose per bene: alloggio a Nizza e sfide col locale Monaco (che ha da poco concluso il campionato di settima serie francese) e coi brasiliani dell’Alecrim, polisportiva di sua proprietà (che sta per iniziare il massimo campionato da neopromossa). Ebbene, il costruttore di famiglia gibilterrina ha voluto che il Grande Brianza si presentasse col nome di Monza 1949 (la società che assieme al Velate 1981 gli ha dato vita) e con le maglie biancorosse, a dimostrazione di quanto “Mr. Anthony” tenga al “brand” Monza. Per la cronaca i brianzoli sono arrivati secondi dietro all’Alecrim che, sempre per volontà del “patron”, ha giocato col nome di Armstrong Dragons: quando si dice egocentrismo… Questa settimana i “dragoni” del presidente sono in ritiro precampionato in Italia e, forse, sabato o domenica giocheranno in amichevole a Monza col Grande Brianza.

armstronggasbarroniandrissi1Chissà se per allora si sarà posta finalmente termine alla “novela” riguardante il nuovo allenatore della squadra di calcio cittadina: è da settimane che si annuncia la firma sul contratto biennale (si parla di 80mila euro netti a stagione) da parte di Fulvio Pea. Forse Armstrong-Emery sta preparando un’altra presentazione da “Vi stupirò con effetti speciali”, accompagnando la firma di Pea a quella di un “bomber” da sogno per la categoria: pare infatti ormai concluso l’accordo per l’ingaggio con Francesco Virdis, che nelle ultime due stagioni col Savona ha messo a segno la bellezza di 42 gol in 64 partite. Secondo indiscrezioni, l’attaccante sardo sarebbe stato acquistato dal Parma, che lo girerebbe in prestito al Monza.

monza-club-fisher-besana-mbSul fronte delle uscite, nei giorni scorsi si è registrata la rescissione consensuale del contratto con la punta inglese Alex Fisher, successivamente ingaggiato dai connazionali del Mansfield Town, club di quarta serie. L’ex responsabile dell’area tecnica Gianluca Andrissi ha invece presentato ricorso avverso il provvedimento di licenziamento adottato dal Monza lo scorso 10 aprile.

Nei prossimi giorni verranno comunicate le date e il luogo esatto del ritiro precampionato, che il mese prossimo si terrà in una località del Veneto.

Domenica scorsa, infine, è stato emesso l’ultimo verdetto riguardante il girone del Monza di Seconda Divisione, che ora si fonderà con la Prima Divisione dando vita alla Divisione Unica (i dirigenti del calcio nazionale hanno deciso in maniera cervellotica di non ridenominare Serie C la terza serie): dopo Bra, Bellaria Igea Marina, Castiglione, Pergolettese, Virtusvecomp Verona, Rimini, Torres e Cuneo, a scendere in Serie D è toccato al Delta Porto Tolle.

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