Pomeriggio di grandi festeggiamenti ieri per l’arma dei Carabinieri che a Vimercate ha spento le candeline per i suoi 200 anni e per i 30 anni dell’associazione nazionale Carabinieri di Vimercate.
Alla caserma di Vimercate, in via Damiano Chiesa, presente la Fanfara del III Battaglione Carabinieri Lombardia di Milano, insieme ai carabinieri a cavallo e le auto storiche utilizzate dall’arma.
A fare gli onori di casa il comandante della compagnia di Vimercate Marco D’Aleo, che ha assistito all’alzabandiera insieme al Generale Maurizio Stefanizzi, comandante provinciale di Milano e al Colonnello Gerardo Petitto, comandante del gruppo di Monza. Al loro fianco il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla e a una decina di sindaci del vimercatese, oltre al deputato Roberto Rampi. Presenti anche gli uomini della Polizia Locale cittadina e i Vigili del Fuoco del vicino distaccamento di Vimercate.
Il corteo con la fanfara in prima fila, insieme ai rappresentanti dell’associazione nazionale carabinieri di Vimercate e al gruppo delle “Benemerite” ha sfilato lungo le vie della città addobbata a festa. Si è poi spostato in via Milano dirigendosi verso il centro città per arrivare al Must, dove poco dopo è stata inaugurata la mostra dedicata all’Arma.
“Siamo orgogliosi si ospitare una mostra come questa – ha affermato il primo cittadino Brambilla davanti a un pubblico che ha completamente invaso il cortile di Villasottocasa -. La collaborazione che c’è con l’Arma è importantissima e questa esposizione vuole proprio lavorare in questo senso avvicinare ancora di più la cittadinanza al lavoro che i carabinieri svolgono con costanza per tutelare la nostra sicurezza”.
Accanto al sindaco anche l’assessore alla Cultura Mariasole Mascia che ha ringraziato tutti i presenti in particolar modo l’ANC e Roberto Limonta, presidente della sezione cittadina che ha ripercorso nel suo discorso i 200 anni di storia dell’Arma e i 30 di quella di Vimercate: “La mostra dimostra il nostro attaccamento ai nostri valori e alla nostra divisa e ci rende fieri di indossarla”.
“Oggi questo corpo rappresenta meglio di qualunque altro ente il senso dello Stato – ha ribadito Roberto Rampi, deputato che per diversi anni è stato anche vice sindaco della città – La politica deve solo prendere esempio d questi uomini”. Dello stesso parere anche Cagliani, consigliere di centro destra che era presenta alla cerimonia.
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