Mezzago: la roccaforte della sinistra torna alle urne [#elezionitourmb]

15 maggio 2014 | 03:11
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Mezzago: la roccaforte della sinistra torna alle urne [#elezionitourmb]

Sfida a tre per la città dell’Asparago Rosa: l’attuale vicesindaco di centrosinistra Giorgio Monti, sfiderà il rappresentante della Lega Nord Angelo Tampieri e Lorenzo Macchiavelli della lista civica “Cambia Mezzago”.

Sfida a tre per la città dell’Asparago Rosa: l’attuale vicesindaco di centrosinistra Giorgio Monti, sfiderà il rappresentante della Lega Nord Angelo Tampieri e Lorenzo Macchiavelli della lista civica “Cambia Mezzago”.

In un paese che ha fatto dell’aspetto sociale uno dei suoi punti cardine, questo non poteva che essere uno dei nodi fondamentali della campagna elettorale unitamente al mantenimento in un periodo di crisi degli elevati standard raggiunti.

Tampieri il centrosinistra amministra in città da molti anni: crede che sia il momento giusto per un cambio di rotta?

Ogni momento è quello opportuno per migliorare la vita di un Paese: le opere migliorative viaggiano sempre con un certo ritardo nei confronti delle aspettative dei cittadini.

Cosa non va in città? Quali saranno le sue priorità nel caso vincesse le elezioni?

In caso di vittoria, daremo la priorità all’aspetto sociale, venendo incontro alle necessità dei cittadini meno abbienti con un contributo di 50 Euro mensili spendibili negli esercizi commerciali di Mezzago. Ridurremo del 50% il costo della quota fissa del Centro Diurno Anziani, e daremo il benvenuto ai nuovi nati con un “bonus” di 150 Euro per il materiale di prima necessità.

Il programma è vasto, e contempla miglioramenti nella manutenzione stradale, del parco giochi, nella piantumazione di ” un albero per ogni nato” nella restaurazione del Monumento ai caduti, nella fondazione di una Scuola Musicale gratuita, nella tutela della sicurezza per i cittadini mediante un sistema efficace di videosorveglianza per l’individuazione dei veicoli rubati che accedono nel territorio comunale. L’instaurazione dei “rilevatori di velocità ” per la garanzia della sicurezza pedonale, e la creazione di una Postazione Fissa per il Pronto Intervento Sanitario, avranno certamente la maggiore attenzione nella realizzazione del nostro programma.

Quali saranno i suoi appuntamenti elettorali da qui fino al giorno delle elzioni?

I prossimi appuntamenti elettorali, avverranno, come di consueto, attraverso la presenza dei gazebo che riteniamo il mezzo più efficace ed il più vicino ai cittadini per poter raccogliere i loro suggerimenti e, a nostra volta. per informarli delle iniziative che la Lega Nord intende mettere in campo per il benessere di tutti gli abitanti.

Per Giorgio Monti la vittoria significherebbe portare avanti un percorso già avviati cinque anni fa:

Dopo un mandato da vicesindaco ti senti pronto a governare una città roccaforte del centrosinistra?

Governare un paese, indipendentemente dalla dimensione, è un impegno enorme e veramente oneroso. Non esiste una scuola che ti possa preparare a sufficienza per essere il primo referente, e responsabile, di ciò che accade ogni giorno nella tua comunità. Certo io ho voluto e ho potuto dedicare ogni giorno del mio primo mandato amministrativo all’attività di vicesindaco, ed in questo periodo credo di aver acquisito un buon grado di preparazione e conoscenza della macchina amministrativa. Quello che però ho voluto sviluppare maggiormente è la capacità di interpretare la realtà quotidiana, che mi consente di essere in grado di impostare le azioni secondo principi validi e su basi solide.

Quali saranno le tue priorità se sarai eletto?

Le priorità non possono che riguardare il settore sociale, con i problemi legati alla casa e alle nuove situazioni di povertà che stanno emergendo quotidianamente. In questo ambito saremo promotori di azioni nei confronti dei proprietari di case sfitte, affinché siano messe a disposizione dell’amministrazione, per dare risposta alla “tensione abitativa” che è un problema assolutamente nuovo per Mezzago. Sulle nuove povertà l’impegno sarà quotidiano per intercettare le situazioni a rischio prima che diventino emergenze, e per fare rete tra tutte le realtà istituzionali e non, per realizzare un’azione di sostegno efficace.

Ci sono stati degli errori fatti dall’amministrazione nell’ultimo mandato?

Sono molto critico rispetto a me stesso e a quello che faccio, ma più che di errori, che riguarderebbero l’oggetto delle scelte, preferisco dire che alcune cose le avremmo potute fare diversamente. A volte non siamo riusciti a coinvolgere pienamente la cittadinanza nella costruzione delle scelte, altre volte ho avuto l’impressione che il livello di approfondimento necessario per elaborare le iniziative lo si sia raggiunto a fatica. Anche la situazione a dir poco turbolenta degli ultimi anni, con risorse sempre più limitate ed un quadro normativo continuamente stravolto, non ha certo contribuito positivamente, riducendo i tempi delle decisioni e gli spazi di manovra. L’impegno per il futuro è di fare meglio su questo fronte, e di riuscire a tornare a fare programmazione, perché le attuali condizioni in cui ci si trova ad operare hanno totalmente bloccato questo che deve tornare ad essere l’aspetto fondamentale dell’Amministrazione Comunale.

Proverà a rompere il bipolarismo perfetto Lorenzo Macchiavelli con la sua lista “Cambia Mezzago”, lista che si definisce apartitica e che vuole rompere con il passato:

Il centrosinistra amministra in città da molti anni: crede che sia il momento giusto per un cambio di rotta?

La domanda iniziale dovrebbe essere questa (al cittadino non solo a me): cosa è cambiato nel rapporto con l’amministrazione comunale, si sta meglio rispetto a 5 anni fa? Non ne faccio una questione di centro sinistra o centro destra. Credo che si sia creato un progetto di cittadini che chiedono alla politica maggiore partecipazione, comunicazione e trasparenza, come valori e come metodo nell’attività amministrativa di un piccolo comune. se poi questo genera un cambio di rotta lo lasceremo decidere ai cittadini.

Cosa non va in città? Quali saranno le sue priorità nel caso vincesse le elezioni?

Creare contesti di vera partecipazione, dove condividere le scelte sulle principali politiche. Noi siamo nuovi e primi cittadini un gruppo dove ognuno conta uno e dobbiamo risvegliare la voglia di partecipare dei cittadini. Comunicare fin nel dettaglio e fino alla “noia” quanto si fa con i soldi pubblici. Essere trasparenti e chiari nei ruoli e nel rispetto delle istituzioni e delle realtà associative che vivono e lavorano sul territorio. Vogliamo mantenere ciò che di buono è stato fatto partendo e mantenendo le positività. Abbiamo cambiato il linguaggio della politica cittadina, anche le altre forze politiche si sono adeguate a questo nuovo modo di parlare ai cittadini.

Quali saranno i suoi appuntamenti elettorali da qui fino al giorno delle elezioni?

Un sacco di banchetti, che ci permettono di incontrare la gente e di condividere con loro le nostre idee e raccoglierne di nuove. Non abbiamo ingenti risorse economiche, partiti alle spalle che finanziano, e non possiamo permetterci una sede, quindi staremo in mezzo alla gente. In fondo siamo anche noi cittadini, nessuno di noi è un politico di mestiere, parliamo come parlano tutti, senza infarcire il nostro linguaggio di tecnicismi che allontanano la politica dal cittadino. Nuovi ma non incompetenti perchè siamo cittadini che vivono le realtà del paese da punti di vista differenti.

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