Elezioni Aci, scontro Milano – Monza sul futuro dell’Autodromo

7 maggio 2014 | 11:07
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Elezioni Aci, scontro Milano – Monza sul futuro dell’Autodromo

In seno agli uffici di corso Venezia 23 esplode la polemica. Il vice presidente Buongiardino si è dimesso per denunciare un colpo di mano “brianzolo”, ma il presidente Valli non ci sta: “Ho sempre fatto gli interessi di Aci”

Scontro Brianza – Milano per il controllo dell’Autodromo di Monza. La polemica è stata sollevata nel giro di poche ore dall’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, e dal vicepresidente di Aci Milano, Simonpaolo Buongiardino, che hanno puntato i riflettori contro quello che, a loro dire, è un vero e proprio colpo di mano da parte di Carlo Valli, presidente uscente di Acm, per “brianzolizzare” gli uffici di corso Venezia 23: a luglio sono in programma le elezioni per il rinnovo del Cda e vincerle significherebbe prendere il comando (attraverso Sias) dell’Autodromo di Monza, al centro di un maxi progetto di riqualificazione.

Per le elezioni il cui esito sarà noto il prossimo 22 luglio sono in gara due liste. Quella del presidente uscente, Carlo Valli, sostenuto da Michele Nappi, figura storica di Aci Milano anche lui consigliere uscente, da Bruno Longoni, vicepresidente della Commissione sportiva automobilistica italiana, e dall’avvocato comasco Luca Ronzoni. La seconda, invece, vede schierato Ivan Capelli, ex pilota di Formula Uno con quasi 100 Gp alle spalle, Massimo Ciceri, uno dei titolari della Beta utensili, azienda brianzola di Sovico fornitore ufficiale di Ferrari e McLaren, Geronimo La Russa, già vicepresidente dell’Aci Milano, ed Enrico Radaelli, consigliere uscente e presidente dell’associazione Amici dell’Autodromo.

La polemica è esplosa per la strategia della lista capeggiata da Valli, fino a poche settimane in procinto di abbandonare la tenzone, ma poi ritornato prepotentemente in corsa. “Il presidente uscente ha comunicato che, contrariamente a quanto ripetutamente dichiarato, ha deciso di ricandidarsi per il prossimo consiglio – dice Buongiardino -. Avevo già notizia che nei giorni scorsi si sono avviate le raccolte di firme presso le delegazioni Acm, a sostegno dei quattro candidati della lista di Carlo Valli: lo stesso Valli con Nappi e Longoni (240 anni in tre), tutti brianzoli, ed il consulente di Valli, l’avvocato comasco Ronzoni”. Per Buongiardino si tratta di un vero e proprio colpo di mano e della stesas idea è anche Maran. Valli, però, non ci sta. “Ho sempre fatto gli interessi di Aci e, ovviamente, dell’Autodromo – ha commentato -. Non era mia intenzione ricandidarmi, ma cambiare idea non è reato. Certe dichiarazioni mi fanno apprezzare il silenzio”.

L’obiettivo è rilanciare l’impianto sportivo monzese a livello internazionale e mettersi alle spalle le polemiche e i guai giudiziari del passato. La data di riferimento è il 2016, quando dovrà essere rinegoziata la convenzione Fia con Bernie Ecclestone per mantenere il Gp a Monza. Nel frattempo, in Regione Lombardia è stata approvata una mozione presentata da Lega e dai gruppi per Maroni presidente per riaprire il Museo dell’auto e della moto chiuso dal 1997, magari sfruttando gi spazi fhe potrebbero essere ricavati sotto le Sopraelevate ristrutturate.