StMicroeletronics farà la sua parte riassumendo parte dei lavoratori Micron che rischiano il licenziamento. Questo quanto affermato questa mattina dal ministro dello sviluppo economico Federica Guidi durante l’incontro con i segretari nazionali di Fim Fiom e Uil.
È arrivata finalmente la tanto attesa svolta nel caso Micron dove rischiano il posto di lavoro 419 addetti in tutta Italia, la metà dei quali nei soli siti di Agrate e Vimercate. Il ministro questa mattina ha confermato che lunedì, ultimo giorno utile per la trattativa prima dei licenziamenti, il governo metterà sul tavolo anche il riassorbimento di parte dei lavoratori attraverso STMicroeletronics:
“Il governo sta lavorando al massimo per far riassorbire parte degli esuberi in St – afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl del settore della microelettronica – non si può ancora quantificare quante siano le persone che verranno riacquisite da St: il nostro obiettivo è che tutte i 419 esuberi vengano assunti dalla multinazionale. Lunedì chiederemo degli impegni industriali duraturi nel nostro paese a Micron e investimenti concreti nel breve termine”.
Un incontro quello di oggi dove non si è deciso nulla di concreto, ma giudicato positiva da Alberta per le importanti basi di trattativa poste in vista di settimana prossima.
Prima dell’incontro con i sindacati, il ministro Guidi ha parlato per circa mezz’ora con il parlamentare del PD Roberto Rampi, che ha seguito la trattativa passo passo in questi mesi: “Ho ragionato con il ministro Guidi oltre che della questione Micron, anche del settore high-tech e del polo del vimercatese – afferma Roberto Rampi – Il ministro mi ha confermato il forte interesse del governo a questo settore produttivo avanzato e all’investimento per il suo rilancio. In particolare abbiamo parlato delle molte aziende presenti nel vimercatese e di come questo distretto possa diventare un polo produttivo strategico dove potranno confluire importanti investimenti da parte dello Stato. Ho iniziato a contattare le istituzioni regionali per organizzare un incontro fra il ministro e l’assessore regionale Melazzini per far partire il progetto”.
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