Oltre 4mila le imprese che lo scorso anno si sono occupate del settore relativo alla produzione e alla vendita di cioccolato e prodotti dolciari in Lombardia. Il capoluogo della “dolcezza” è Milano con 1.419 imprese, il 34,8% del totale lombardo nel settore.
Seguono Brescia (534 imprese), Bergamo (397 imprese), Varese (375 imprese) e Monza (335 imprese). Nel capoluogo lombardo si concentra più della metà delle imprese straniere nel settore. Circa un’impresa su tre a Milano è un’impresa artigiana (551 su 1.419, oltre 2mila in Lombardia) o femminile (oltre 1400 in regione, 473 a Milano). A Monza 159 le imprese artigiane e 110 le femminili. Questa la fotografia scattata da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Infocamere, Istat e Aida.
Tra i prodotti tipici pasquali la regina indiscussa resta la colomba, rigorosamente di qualità. Il dolce mandorlato è protagonista delle tavole lombarde in media una decina di giorni. Rispetto a un giorno normale, in questo periodo, gli affari aumentano di quasi il 20%. I più golosi poi non si faranno mancare neppure l’uovo, sempre di prima scelta: dall’indagine risulta infatti che il prezzo accessibile è una scelta secondaria.
Nel panorama italiano Milano è terza nel settore per numero di imprese (1.419), dopo Roma (1.901) e Napoli (1.860). Solo capoluogo meneghino conta ben 5.328 addetti. Seguono Varese (2.623), Brescia (2.195) e Bergamo (1.603). A Monza ci sono 1012 addetti nel settore. I dolci pasquali in Lombardia generano un fatturato di un miliardo e mezzo, a Milano è di 534milioni di euro il totale valore della produzione di cioccolato con un peso del 36,4% sulla Lombardia.
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