Contrasto alle slot e limiti alle nuove autorizzazioni, in Commissione approvata all’unanimità la Proposta di legge al Parlamento

10 aprile 2014 | 16:52
Share0
Contrasto alle slot e limiti alle nuove autorizzazioni, in Commissione  approvata all’unanimità la Proposta di legge al Parlamento

La Commissione Attività produttive ha approvato questa mattina all’unanimità la Proposta di legge al Parlamento per il contrasto alla ludopatia e la razionalizzazione dei punti di rivendita di gioco pubblico.

La Commissione Attività produttive ha approvato questa mattina all’unanimità la Proposta di legge al Parlamento per il contrasto alla ludopatia e la razionalizzazione dei punti di rivendita di gioco pubblico.

Dopo la legge regionale sulla lotta e prevenzione del gioco d’azzardo patologico, dunque, il Consiglio è pronto per un ulteriore passo (il voto in Aula è previsto per la prossima settimana) per arginare il fenomeno.

La “Plp” introduce sostanziali novità a livello normativo. Oltre all’obbligo per i gestori di esporre materiale informativo sulle patologie legate alla dipendenza da gioco elettronico, vengono irrigidite le misure per vietare il gioco ai minori, a partire dall’accesso stesso alle sale. E’ vietata la pubblicità in fasce orarie protette, sui mezzi pubblici, a meno di 500 metri dai luoghi sensibili e vengono vietati banner su applicazioni e siti Internet. La Proposta di legge chiede di inserire il “Gap” nei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) e di istituire un Fondo per la prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico. Sale anche il prelievo fiscale a carico dei concessionari “non inferiore al 27% del monte complessivo delle entrate”. In base a quanto richiesto dai sindaci e da Anci, spetterà ai Comuni rilasciare l’autorizzazione per l’apertura di sale e l’installazione di videoterminali. Il testo sottolinea il ruolo dell’Agenzia delle dogane e dei monopòli per il contrasto al gioco illegale e alle infiltrazioni criminali e poi vincoli rigidi per la tracciabilità dei flussi finanziari legali al gioco.

Quanto alla razionalizzazione, si prevede che “il rinnovo o la stipula di nuovi contratti di gestione di apparecchi per il gioco d’azzardo, successivamente alle entrata in vigore della presente legge, è consentita esclusivamente nelle sale da gioco”. Questo significa che non dovrebbero essere più concesse nuove licenze a bar, tabaccherie ed edicole.

La Proposta di legge vieta, inoltre, l’utilizzo di colori, disegni e suoni che stimolino la continuazione del gioco e il pagamento con carte di debito.

“La Regione ha già fatto la propria parte con l’approvazione della precedente legge, ora andiamo a dire allo Stato quello che deve fare nelle proprie competenze per arginare la piaga del gioco d’azzardo patologico – spiega il relatore – E’ intenzione della Commissione chiedere un incontro ai presidenti di Camera e Senato per sollecitare il recepimento urgente di queste disposizioni con la stessa celerità dimostrata in questo periodo in altre materie”.

fonte: ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia