Salute

Varedo, assemblea dell’Avis: “per la prima volta siamo in profondo rosso”

All'assemblea annuale dell'Avis provinciale, il presidente Roberto Sani, al primo anno del suo secondo mandato, ha ammesso che il bilancio dell'associazione è, per la prima volta, negativo. E scherza: "siamo in profondo rosso".

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Si è tenuta a Varedo la presentazione della sesta assemblea dell’Avis Provinciale Monza e Brianza. «Quella di Varedo è una delle Avis comunali che si sta distinguendo per le sue attività – ha dichiarato il presidente dell’Avis provinciale Roberto Saini -. Varedo è attiva nella raccolta e nella promozione della nostra associazione: importante è anche il lavoro che stanno facendo con i giovani».

I dati del bilancio dello scorso anno sono, per la prima volta da quando esiste l’Avis provinciale, negativi, sia per numero di donazioni che di donatori. Basti pensare al dato sui soci Avis: 24.825 in tutto, 471 in meno rispetto all’anno precedente. Le donazioni sono state invece 46.264, 1573 in meno del 2012.

Perché queste diminuzioni? I motivi sono vari. Sicuramente la componente economica è forte: sempre più difficilmente si vuole (o si può) chiedere un permesso per assentarsi dal lavoro. Tanto che restano costanti le donazioni fatte nelle strutture associative, aperte il sabato e la domenica, mentre diminuiscono quelle degli ospedali, operanti durante la settimana. C’è anche una maggiore rigidità nell’applicazione dei criteri per la sospensione dei donatori, per scongiurare il contagio di alcune malattie, come le epatiti, in seguito a tatuaggi, piercing, o viaggi all’estero in zone malariche. E non solo: è stato sospeso dalla donazione per un mese anche chi durante l’estate ha passato almeno una notte nelle zone dove è stata registrata la presenza della “zanzara tigre” (si parla di Slovenia, Croazia, Grecia, ma anche Emilia Romagna e Veneto).

C’è però anche una bella notizia: la richiesta di sangue da parte degli ospedali è in calo, perché sempre più spesso si fa ricorso alla tecnica dell’emorecupero. Il “buon uso del sangue” permette così di rallentare la richiesta di donazioni, sollecitando invece alcuni gruppi sanguigni a seconda delle necessità.

All’incontro, tenutosi nella cornice della Villa ottocentesca Bagatti Valsecchi, erano presenti anche il presidente dell’Avis di Varedo Ettore Arnaldo Novati, il sindaco Diego Marzorati, e Matteo Figini, assessore allo Sport, che si dichiara fiero della sua “Varedo che pesa”:

L’Assemblea provinciale di Avis Monza e Brianza si svolgerà sabato 29 marzo, a partire dalle ore 14, presso il Teatro Ideal di Varedo, in piazza Volta 2.

G.S.

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