Regione: per i neolaureati ogni anno 33 borse di studio

Dare la possibilità a giovani meritevoli di effettuare un’esperienza formativa all’interno dell’amministrazione pubblica. È questo l’obiettivo dell’istituzione di un numero massimo di 33 borse di studio annuali

palazzo della regione lombardia

Dare la possibilità a giovani meritevoli di effettuare un’esperienza formativa all’interno dell’amministrazione pubblica. È questo l’obiettivo dell’istituzione di un numero massimo di 33 borse di studio annuali, decisa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. “Un’opportunità concreta per i giovani neolaureati che potranno mettere a frutto le proprie capacità all’interno dei vari ambiti di attività del Consiglio regionale – è il commento del presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo –. E’ significativo che le risorse per l’istituzione delle borse di studio siano state ricavate dai tagli ai costi della politica che il Consiglio regionale della Lombardia ha attuato nel giugno scorso”.

Le borse di studio saranno destinate ai giovani neolaureati da non più di 36 mesi che hanno discusso una tesi di laurea su tematiche istituzionali riguardanti l’ente Regione o su un argomento relativo alla realtà lombarda o a studenti che hanno concluso tutti gli esami del corso di laurea. Sulla base dell’indicazione fornita dai dirigenti del Consiglio regionale, l’Ufficio di Presidenza (in attuazione della legge sull’argomento proposta nel novembre scorso) ha deliberato di prevedere, per l’anno 2014, un numero complessivo di 33 borse di studio: 22 borse di studio per tirocini formativi e di orientamento a favore di neolaureati, 6 borse di studio per attività di ricerca e 5 borse di studio per tirocini curriculari destinati a studenti universitari che hanno concluso gli esami del corso di laurea. Gli ambiti interessati saranno quelli dell’assistenza legislativa, della ricerca documentale, delle relazioni esterne, del Corecom e dell’area amministrativa e contabile.

Le borse di studio (che non sono cumulabili con altri borse di studio a qualsiasi titolo conferite) sono finanziate con i risparmi di spesa derivanti dalla riduzione dei cosiddetti costi della politica: per il 2014 è stata stanziata la cifra di 388mila euro. La legge prevede che le borse di studio siano concesse per lo svolgimento di progetti di tirocinio pratico della durata di un anno presso il Consiglio regionale “ai fini dell’acquisizione di conoscenze ed esperienze nel campo della pubblica amministrazione e, in particolare, dell’attività della Regione”. Ai fini dell’ammissione ai bandi di selezione emanati dal Consiglio regionale, requisiti indispensabili sono il possesso del diploma di laurea conseguito da non più di 36 mesi con una votazione non inferiore al 90% del punteggio massimo attribuibile e età non superiore ai 30 anni. Il 7% dei tirocini formativi e di orientamento per neolaureati è riservato ai candidati in situazione di disabilità. La legge regionale per i tirocini formativi e di orientamento a favore di neolaureati prevede che i bandi debbano individuare “criteri di premialità per i residenti in Lombardia”.

I bandi di selezione, dopo il parere favorevole espresso dalla VII° Commissione Cultura, Istruzione, Formazione, Comunicazione e Sport, saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito web istituzionale del Consiglio regionale: la selezione avverrà per titoli e colloquio attitudinale e la valutazione sarà affidata a una Commissione nominata dall’Ufficio di Presidenza composta da un dirigente del Consiglio regionale e da due componenti esterni scelti tra docenti ordinari delle Università lombarde, di cui uno con funzione di presidente.

 

fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia

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