Salute

San Gerardo, cantiere blindato in nome della sicurezza. «Firma protocollo»

Un protocollo inedito per salvaguardare da infiltrazioni esterne il maxicantiere dell'ospedale San Gerardo.

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Un protocollo inedito per salvaguardare da infiltrazioni esterne il maxicantiere dell’ospedale San Gerardo. Ad annunciare la prossima firma – venerdì 21 marzo – di un «inedito documento», come specifica Maurizio Laini, segretario generale Cgil Monza Brianza, sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil che, di concerto con Comune, Infrastrutture Lombarde, Asl e Azienda Ospedaliera mettono le basi per regolamentare e mappare il cantiere e i lavoratori che fino al 2019 ristruttureranno il più importante ospedale della provincia.

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Maurizio Laini

«Il protocollo è già operativo, – continua Laini – oggi il cantiere impegna circa 250 lavoratori, che a pieno regime possono diventare 350. Per ricevere lo stipendio ogni operaio, architetto o geometra dovrà comunicare il codice del proprio conto corrente e la relativa intestazione per consentire la massima tracciabilità del flussi».

Un’altra novità riguarderà le liste di mobilità. Le imprese impegnate nel piano di lavoro si impegneranno a privilegiare lavoratori iscritti nelle liste di disoccupazione e di mobilità. Sul fronte convivenza tra cantiere e ospedale, invece, i sindacati aprono: «Tutto procede con regolarità – conclude Laini – e, nonostante le nostre Rsu ci segnalino una minore affluenza dell’utenza generale, il cantiere persegue la via della sicurezza, come testimonia il tunnel in fase di realizzazione per collegare Villa Serena con l’ospedale».

Per il momento, dunque, la “strana coppia” ospedale e cantiere, procede a braccetto. Anche se, proprio ieri, una lettrice ci ha segnalato «due dite di polvere bianca anche al nono piano, dove mi trovavo per una visita. L’ospedale è sporco».

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