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Lissone, 554 firme per dire “no” al gioco d’azzardo

Saranno 554 le firme che l'amministrazione di Lissone domenica 30 marzo consegnerà simbolicamente nelle mani del Presidente della Camera, Laura Boldrini.

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Saranno 554 le firme che l’amministrazione di Lissone domenica 30 marzo consegnerà simbolicamente nelle mani del Presidente della Camera, Laura Boldrini, presso gli stand della Fiera “Fa’ la Cosa Giusta”. La raccolta, conclusasi sabato scorso, ha superato l’obiettivo figurato in partenza, 500 firme, e ribadisce l’impegno della città del mobile contro il gioco d’azzardo e le sue negative dipendenze.

Il Comune di Lissone ha aderito tra i primi al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” e il suo Consiglio comunale ha approvato una mozione in materia, proclamando Lissone una “città no slot”.

Diverse le iniziative lanciate in questi anni: il censimento e le facilitazioni fiscali concesse agli esercizi pubblici che per libera scelta non hanno installato nessuna slot machine nei propri locali; l’organizzazione di una “Settimana No Slot” durante la quale nei locali aderenti si è giocato a dama, freccette, scacchi… anziché a denaro; un incontro pedagogico della serie “Genitori e figli” dedicato a “Bimbi e gioco d’azzardo: come trasmettere valore, significato e buon uso del denaro”; il convegno: “Ma che gioco è?”.

La raccolta di firme per la legge nazionale, effettuata a Lissone a partire da dicembre con il contributo del Circolo Don Bernasconi, dello Spi Cgil e della Caritas e con la presenza in piazza di tutta la Giunta e i consiglieri comunali di maggioranza, corona un lungo cammino di sensibilizzazione.

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