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L’ex vice sindaco disperato, “Chiedo proroga sugli oneri o finirò in mano agli usurai”. Butti, “Non si può”

L'ex vicesindaco Nicola Tallarita, costruttore edile, protesta (in Comune e davanti a una troupe di La7): «Il sindaco non mi concede la proroga per pagare gli oneri di urbanizzazione, mi mette nelle mani degli strozzini».

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Il sindaco Paolo Butti vuole fare chiarezza. Nella giornata di mercoledì 19 marzo, una troupe televisiva di La7 si è presentata all’improvviso negli uffici comunali, accompagnata da Nicola Tallarita, costruttore edile e vicesindaco della precedente amministrazione. «Li ho incontrati per caso, erano qui per un servizio sulle recenti vicende della ‘ndrangheta – ha spiegato Nicola Tallarita, che racconta di averli portati con sé in Comune per perorare la sua causa -: ho chiesto al sindaco una proroga per il pagamento degli oneri di urbanizzazione, ma mi è stata ancora rifiutata».

Dal Comune intanto dicono che la proroga non può essere concessa, anche perché, così facendo, si rischierebbe di nuocere ad altri imprenditori. «Seveso inoltre, a differenza di altri comuni dei dintorni, prevede tempi piuttosto lunghi per il pagamento degli oneri di urbanizzazione – precisa il sindaco Butti -, fino a  tre anni. Quel che è stato particolarmente grave – ha continuato il primo cittadino -, è il modo con cui Nicola Tallarita si è espresso: una persona che ha rappresentato le istituzioni dovrebbe sapere che è necessario avere maggiore accortezza».

Nicola Tallarita, d’altra parte, ci tiene a non essere frainteso: «Non sono favorevole alla mafia: voglio un’alternativa – ha dichiarato -. Ho chiesto una proroga perché sono in difficoltà, siamo costretti a svendere – ha ammesso -. Il fatto è che il sindaco, cioè lo Stato, sostiene che io debba pagare gli oneri, che ammontano a 64mila euro, senza offrirmi un’alternativa. Mi obbliga quindi a trovare un’altra soluzione, e quale potrebbe essere se non quella di rivolgermi a certe persone?». L’allusione all’usura è evidente: «Qualcuno che mi possa dare 80mila euro, anche se poi pretenderà di averne indietro 100mila». È illegale, certo, ma «è lo Stato italiano che mi ci sta portando – ha dichiarato il costruttore cinquantenne -. Sono arrivato al punto che andrei a trattare con gli strozzini piuttosto che con il governo mafioso: in Parlamento rubano, e li dobbiamo pure pagare». E conclude con un attacco diretto al sindaco Butti: «Quello favorevole alla mafia è lui, perché è lui che mi sta mandando dai mafiosi, non concedendomi una proroga. Da ex vicesindaco non avevo nemmeno voluto metterlo in difficoltà, promettendogli i soldi entro la fine del 2014, in modo da permettergli di rispettare il patto di stabilità. Ma non ha voluto darmi nemmeno 6 mesi in più».

«Mi preoccupa il fatto che Tallarita non sia il solo sul territorio a credere di poter trovare una soluzione infilandosi nel vicolo cieco dell’usura – ha commentato il primo cittadino di Seveso -. È un problema culturale, dato che l’usura vive sull’omertà: per questo dobbiamo lanciare un messaggio di condanna forte. La mafia, d’altra parte – ha concluso – va ad inserirsi in un contesto ricco ma in declino, per poter trovare appigli: e questa è la situazione nel nostro territorio».

G.S.

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