Era immobile in un campo, tanto denutrita da non riuscire a sollevarsi sulle zampe. Una capra è stata sequestrata dal suo proprietario ed è scattata la denuncia per maltrattamento.
Il fatto è successo giovedì scorso 13 marzo a Monza, quando due volontarie dell’Enpa che si trovavano alla Cascinazza per la sterilizzazione delle colonie feline hanno notato l’animale accasciato a terra con tremende difficoltà respiratorie e in gravissimo stato di denutrizione. Sono state loro a dare l’allarme e ad avvertire il gruppo anti maltrattamento, che giunto poco dopo sul posto insieme alla pattuglia operativa della polizia locale e i veterinari della Asl provinciale non ha potuto che constatare le drammatiche condizione della capra.
“Si tratta dell’ennessimo maltrattamento di animali da parte della stessa persona. Che sembra continuare impunemente a possedere e detenere animali in pessime condizioni” spiegano dall’Ente Protezione Animali.
Dalla visita è emerso che la capra era affetta da mastite grave, febbre alta, bronchite e si trovava in stato di grave denutrizione. “Fra l’altro il pastore “ha dichiarato di essersi occupato personalmente delle cure somministrando via flebo un medicinale che non esiste in formato iniettabile…- racconta l’Enpa, che aggiunge che ora l’animale si sta pian piano riprendendo.
L’Enpa ora si chiede: “Come sia possibile che le leggi permettano che a un personaggio con un tal numero di denunce per maltrattamento (ricordiamo il cane morto disidratato legato ad una catena sotto al sole a picco di appena due estati fa) sia concesso detenere ancora degli animali”.
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