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Brugherio, aperto un fascicolo in Procura sull’intossicazione alla Grimm

Una decina di alunni avevano accusato malori durante i lavori di imbiancatura della scuola elementare Grimm a febbraio scorso e i genitori avevano denunciato la ditta che avrebbe usato materiali tossici e l'amministrazione che non avrebbe controllato.

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Una decina di alunni avevano accusato malori durante i lavori di imbiancatura della scuola elementare Grimm a febbraio scorso e i genitori avevano denunciato la ditta che avrebbe usato materiali tossici e l’amministrazione che non avrebbe controllato.

Ad alcuni mesi di distanza dal caso che infiammò la città e che arrivò direttamente al Palazzo comunale, quando tutto sembrava composto, è la Procura a decidere di aprire un fascicolo d’ufficio dopo la presentazione dell’esposto da parte della Polizia locale venerdì scorso. Omesso controllo e vigilanza da parte degli uffici comunali, oltre ad eventuali legati alla salute dei bambini ed eventuali altri reati si riscontrassero sono le ipotesi al vaglio degli inquirenti.

Intanto nel fascicolo sono state inserite le foto scattate da alcuni genitori e inviate alla Polizia Locale dei bidoni dei solventi utilizzati dalla ditta appaltatrice dei lavori e la dicitura che si legge è chiara: «Solventi Tossici, tenere lontani dalla portata dei bambini. Possono causare nausea e altri disturbi».

La vicenda scoppiò a febbraio, quando nella scuola elementare Grimm furono avviati i lavori di imbiancatura di alcuni locali interni, mentre si tenevano le lezioni. Un appalto da 70 mila euro andato alla ditta Fcd di Burago Molgora. Ad avvertire fastidiose nausee e vomito erano stati una decina di bambini in tutto. Immediatamente i genitori avevano fatto presente alla direzione dell’istituto e al Comune che le vernici utilizzate, in particolare i solventi, erano tossiche e che i lavori non dovevano essere fatti mentre i bambini erano a scuola. I genitori avevano infatti minacciato di denunciare il Comune e la ditta che faceva i lavori. Si era tenuto quindi un incontro con il sindaco Marco Troiano e gli uffici avevano strappato alla ditta la promessa di usare in seguito solo vernici e solventi ad acqua. La questione sembrava composta, ma in realtà i genitori e la Polizia locale vogliono andare a fondo. Nell’esposto che hanno consegnato chiedono conto prima di tutto dei controlli sul cantiere che sembrano non siano stati effettuati dagli uffici a tempo debito, dell’assenza del direttore dei lavori che – di fatto – era già trasferito in un altro comune, e chiedono chiarimenti sulla modalità di affidamento dei lavori e sui tempi in cui questi avrebbero dovuto essere fatti. La questione resta spinosa anche politicamente, a questo punto.

«In questa circostanza la Giunta si è mostrata davvero superficiale – ha tuonato l’ex sindaco Maurizio Ronchi – prima di tutto certi lavori non si fanno con i bambini in classe, poi il fatto di aver dato la direzione dei lavori ad una persona che si era già trasferita altrove e che ha ammesso di fare i controlli di sera, quando non c’erano gli operai, denuncia anche una cattiva fede».

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