Un raptus di follia? Rabbia? Rancore? Chissà quale sentimento, quali motivazioni hanno spinto Giuseppe Mendola 42 anni, disoccupato a massacrare gli anziani genitori. È successo ieri sera poco dopo le nove a Veduggio con Colzano. Sono stati i carabinieri avvertiti dall’assassino a fare la macabra scoperta in via Dante. Appena entrati nell’appartamento hanno trovato una scena del crimine ormai definita.
Un doppio omicidio. Le vittime sono il padre, Vincenzo, 73 anni, e la madre, Angelina Incannella, poco più anziana del marito, erano entrambi in pensione. E’ stato proprio il figlio a chiamare il 112 poco dopo l’aggressione. I militari della Compagnia di Seregno lo hanno trovato nella casa in stato confusionale e lo hanno arrestato. Secondo le prime informazioni, l’uomo si sarebbe scagliato contro i genitori colpendoli più volte in testa con un grosso vaso.
In quell’appartamento, al primo piano di una palazzina, la famiglia viveva da qualche tempo, i genitori badavano al figlio perché aveva dei problemi ed pare che fosse seguito dai servizi sociali. L’uomo era comunque definito da quelli che lo conoscevano nonostante le sue difficoltà come una persona tranquilla, né violenta né aggressiva.
Nessuno si sarebbe mai aspettato una tale tragedia. Non lavorava e parte del suo del suo tempo libero pare lo trascorresse a spasso per i bar dove era attratto dalle slot machine. Questo potrebbe essere stato oggetto di liti e discussioni con i genitori che facevano fatica ad accettare questo suo passatempo.
Questo fino a venerdì notte quando al culmine dell’ennesima discussione, Giuseppe ha afferrato la prima cosa che si è trovato a portata di mano: un portavaso di vetro di grosse dimensioni e ha colpito con violenza prima il padre, stramazzato al suolo in una pozza di sangue e poi lo stesso destino è toccato al madre.
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