Economia

Tenaris: dati contrastanti nel 2013, il futuro è in Africa e Medio Oriente

Tenaris fa registrare segnali importanti di crescita nell'ultimo trimestre del 2013. Bene l'utile netto e le vendite. Africa e Medio Oriente avranno un ruolo chiave per la crescita nel 2014.

Tenaris Dalmine Costa Volpino

Tenaris fa registrare segnali importanti di crescita secondo i dati riguardanti l’ultimo trimestre del 2013: l’utile netto cresce del 12% rispetto al terzo trimestre e si porta a 408 miliardi di dollari.

Anche le vendite si esaltano con un rialzo di 11 punti percentuali, un ruolo eccezionale è stato svolto dai mercati mediorientali e africani. Per contro, deludono Nord America e Europa dove diminuiscono le vendite.

Nel complesso, le vendite, diminuiscono del 2% su base annua e risultano con il segno meno anche rispetto al quarto trimestre del 2012. Anche l’utile netto che cala del 7%.

Facendo una previsione complessiva per l’anno corrente ci possiamo aspettare risultati in linea con quelli del 2013. Se teniamo in considerazione l’impatto negativo delle vendite negli Stati Uniti e il ritardo di crescita del Brasile, dobbiamo anche tenere conto della crescita costante nel Golfo del Messico, ma soprattutto dell’apertura di nuovi mercati in Africa e Medio Oriente.

Proprio in Africa e Medio Oriente ci si aspetta una forte crescita per tutto il 2014 e la società dovrà giocare bene le sue carte per continuare l’ottimo percorso intrapreso lo scorso anno. Infatti, già nel 2013, Tenaris si è tolta grandi soddisfazioni ottenendo una crescita annua del 68%.

Infine, la società sottoporrà all’approvazione dell’assemblea degli azionisti in agenda il 7 maggio un dividendo annuale di 0,43 dollari per azione, pari approssimativamente a 508 milioni di dollari, comprensivo dell’acconto di circa 153 milioni di dollari, o 0,13 dollari per azione.

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