Economia

Micron: a Roma in 300, ma l’azienda non cambia decisione

300 lavoratori Micron provenienti da tutta Italia hanno manifestato questa mattina davanti al Ministero dello sviluppo economico dove si stava svolgendo l'incontro fra sindacati, tecnici del ministero e vertici aziendali.

micron-sciopero4

300 lavoratori Micron provenienti da tutta Italia hanno manifestato questa mattina davanti al Ministero dello sviluppo economico (Mise) dove si stava svolgendo l’incontro fra sindacati, tecnici del ministero e vertici aziendali.

Sul tavolo il futuro di 419 lavoratori che rischiano di essere licenziati in massa agli inizi di aprile: l’unica apertura da parte dell’azienda, secondo quanto riferito dai sindacati, è stata quella di avviare  alcune verifiche per offrire eventuali opportunità di lavoro nelle sedi estere del gruppo.

L’incontro odierno non aggiunge grandi novità – afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl Micron-StM -. Siamo preoccupati delle rigidità aziendali visto che non siamo di fronte ad una crisi del settore e industriale, ma a “rigidità” da parte aziendale che si giocano sul piano delle strategie finanziarie. Per questo come organizzazioni sindacali presenteremo un documento tecnico sulla situazione di questo settore. Il nostro obiettivo resta quello di trovare una soluzione che tuteli tutti i lavoratori e consolidi la presenza industriale del Gruppo in Italia salvaguardando il capitale umano e professionale”.

Prossimo sciopero di 8 ore il 7 marzo, quando a Roma si svolgerà al Mise il tavolo sulla microelettronica, tappa importantissima per Silicon Valley brianzola e le sue aziende in crisi.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta