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Lissone. Funerale del giovane Diego Farina: in centinaia per l’ultimo saluto a “Teg”

Oggi i funerali di "Teg". «Eri un amico per tutti noi, i tuoi abbracci erano in grado di scaldare i nostri cuori. Come faremo adesso senza di te, senza il tuo sorriso?».

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Diego Farina

Diego Farina

Sarebbe diventato uno chef – e guai a chiamarlo cuoco! Aveva le idee chiare Diego Farina, il diciottenne di Lissone che ha perso la vita in un incidete stradale sabato sera, intorno alle 23, in via Boito a Monza. In sella alla sua Caballero “Teg”, come lo chiamavano gli amici, da Lissone era diretto a Monza, dove avrebbe dovuto trascorrere una serata in compagnia. Ma ha smesso di respirare poco dopo il fatale impatto con l’asfalto bagnato e scivoloso.

Alle 15.45 di oggi si sono svolte le esequie nella chiesa prepositurale dei santi Pietro e Paolo in piazza Giovanni XXIII a Lissone. L’edificio era gremito. Decine le persone che hanno continuato ad entrare per tutta la durata del rito, partecipato e commosso. C’erano gli adulti, sì, ma soprattutto c’erano loro, i suoi amici di una vita. Ragazzi e ragazze che con Diego hanno condiviso studi, vacanze, divertimenti, amori e amicizie, che l’hanno voluto salutare alla loro maniera, con striscioni e con un video che è stato proiettato su un maxi schermo posizionato vicino all’altare. Fotografie che ritraevano Diego con gli amici, mentre cucinava o mentre si divertiva. Mentre viveva i suoi diciotto anni. Fotografie intervallate da pensieri che hanno voluto dedicargli gli amici, e che su quello schermo scorrevano rapidi, come le lacrime sui volti dei presenti.

«Io ti invidiavo, perché a differenza di tanti sapevi già cosa saresti diventato da grande: uno chef. In cucina riuscivi a sfogare la tua energia e il tuo entusiasmo, sempre contagiosi». «Eri un amico per tutti noi, i tuoi abbracci erano in grado di scaldare i nostri cuori. Come faremo adesso senza di te, senza il tuo sorriso?».

Il bar "Gemini" chiuso per lutto

Il bar “Gemini” chiuso per lutto

«In classe adesso c’è solo il vuoto – ha raccontato a MB News Matteo, che Diego lo conosceva da 12 anni, dai tempi delle elementari, e che era suo compagno anche adesso, al Ballerini di Seregno – Era un ragazzo normale, come tutti noi. Si divertiva, stava in giro, ma non esagerava mai». «Non ci sono parole» aggiunge Mirko, che ha conosciuto Diego tanti anni fa e che con lui giocava a calcio. Chiuso per lutto oggi il bar Gemini di corso Matteotti, dove Diego aveva iniziato a lavorare: sulla pagina Facebook del locale è stata postata una foto che ritrae Diego, orgoglioso e sorridente per aver vinto un riconoscimento in ambito culinario. Laconico il commento che accompagna la foto: “Nulla da aggiungere”.

La folla che ha partecipato alle esequie

La folla che ha partecipato alle esequie

Non ci sono parole nemmeno per la madre del ragazzo, Bianca Maria, che ringrazia i presenti, per essere accorsi così numerosi, e che ringrazia Diego, che per lei continuava, e continuerà, a rimanere il suo bambino, nonostante i diciotto anni ormai compiuti e l’esame della patente appena superato, per averle regalato questi anni meravigliosi.

Al termine della cerimonia funebre la salma è stata trasportata nel cimitero cittadino.

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